«Per me il successo è rappresentato dall’essere sempre al passo con le proprie ambizioni, ma riuscire a mantenere i propri valori». Andrea Troccoli si racconta a HubAffiliations.

Potresti parlarci di te nella vita personale?

Sono nato e cresciuto in un piccolo paese in provincia di Foggia, ma ho sempre sognato di vivere in una grande città, così, appena ne ho avuto la possibilità, mi sono trasferito a Bologna per frequentare l’università. Dopo aver conseguito la laurea triennale in Scienze della Comunicazione, ho scelto di fare il grande salto e mi sono trasferito a Roma, dove mi sono laureato in Organizzazione e Marketing per la Comunicazione d’Impresa.
Data la mia grande passione per lo sport, in particolare per il calcio, e la mia conoscenza del mondo delle scommesse, ho trovato subito lavoro in Nextwin, un’azienda che opera proprio in questi settori. Qui mi sono specializzato in due settori in particolare: Affiliate Marketing e la SEO.

Ci racconti le tue esperienze professionali e i tuoi attuali progetti?

A livello professionale ho ottenuto dei risultati importanti con la mia attuale azienda, infatti, dirigendo il team content e il team marketing, sono riuscito a portare il traffico organico del sito web del nostro prodotto principale, ad un livello davvero alto. Il miglior tool SEO in Italia, attualmente, ci piazza intorno alla posizione 5.000 in Italia per traffico organico. Inoltre, sono riuscito a stringere collaborazioni con importantissimi siti nel settore sportivo.
I miei progetti attuali sono sicuramente legati a doppio filo con quelli aziendali, quindi l’obiettivo principale è quello di continuare a migliorare questi risultati.
A livello personale, un mio grande obiettivo è sbarcare nel mercato statunitense e magari trasferirmi per un periodo di tempo negli USA, per imparare a conoscere la cultura imprenditoriale del posto.

Quale personaggio del passato ha influenzato ed ispirato di più’ le tue azioni e perchè?

Sono molto legato alla cultura classica, quindi se dovessi scegliere un personaggio da cui trarre ispirazione, sceglierei sicuramente Giulio Cesare. Può sembrare un personaggio completamente distaccato dai nostri tempi, tuttavia, è l’esatta rappresentazione di ciò che serve, secondo me, per competere nel mercato attuale: essere poliedrici e saper definire degli obiettivi che raggiunti possano portare al successo. Giulio Cesare non solo è stato un grande condottiero, ma anche un eccelso scrittore e un grande governatore, proprio quello a cui aspiro: essere un leader, saper comunicare molto bene ed avere le competenze per gestire un team.

Ognuno ha un definizione diversa della parola successo. Che cos’è per te il vero successo? Come si è evoluto il tuo concetto di successo nel tempo?

Per me il successo è rappresentato dall’essere sempre al passo con le proprie ambizioni, ma riuscire a mantenere i propri valori. Spero di avere ancora molta carriera da fare, dato che ho 28 anni, e nel tempo ho cambiato spesso la mia concezione di successo: inizialmente era laurearmi e acquisire le conoscenze per lavorare in ambiti che mi piacessero, successivamente era trasferirmi in una grande città e riuscire a godermela, attualmente è continuare a fare carriera, ma mantenere saldi i contatti con amici e famiglia.

Parlaci del tuo background come affiliate manager, come hai conseguito i tuoi risultati professionali e come i network e le associazioni in cui hai lavorato hanno supportato la tua crescita.

Il ruolo di Affiliate Manager l’ho ottenuto quasi per caso. Di mia spontanea iniziativa ho iniziato a farmi una lista di aziende con cui poter collaborare e successivamente le ho contattate, solo in seguito, quando sono riuscito a stringere delle bozze di accordo, ho comunicato il tutto alla mia azienda. Il mio spirito d’iniziativa è stato apprezzato ed ho ottenuto anche l’incarico che ricopro tuttora. Posso dire, quindi, che ho ottenuto i risultati grazie al mio spirito d’iniziativa, ma il supporto e la fiducia della mia azienda sono stati fondamentali.

Quale è stata la più’ grande sfida che hai dovuto superare nella tua carriera?

La sfida più grande che ho dovuto affrontare finora è stata quella di dimostrare a me stesso di potercela fare. Non è stato semplice cambiare spesso città, stile di vita e abitudini. Inizialmente questo ha avuto delle ripercussioni anche sulla mia carriera, ma fortunatamente sono riuscito sempre a trovare una mia stabilità.

Cosa valuti quando devi valutare un affiliato online?

Il mio approccio all’ affiliate è legato ad un’analisi SEO. Mi occupo di affiliazioni online, quindi cerco sempre di valutare anche l’impatto che l’eventuale affiliato possa avere sulla reputazione dei siti che gestisco e non solo l’impatto commerciale. Ma soprattutto, ricerco sempre una coerenza con i valori dei brand che gestisco.

Secondo te, cosa serve per essere un affiliato di successo?

Per essere un affiliate di successo per me sono fondamentali due requisiti: competenza e affidabilità. In questo momento storico il mercato delle affiliazioni è più fluido che mai, direi anche che si sta creando una bolla di mercato, quindi serve sicuramente la competenza per valutare quali siano realmente le affiliazioni vantaggiose. Inoltre, ritengo fondamentale saper rispettare gli accordi, soprattutto quelli verbali e non scritti sui contratti, solo in questo modo si può creare un network affidabile e fruttuoso.

Che cambiamenti prevedi che la pandemia porterà nei business digitali?

Anche limitando l’analisi ai business digitali, questa pandemia ha sicuramente ridotto le disponibilità economiche, soprattutto in alcuni settori. Probabilmente questo porterà a dei tagli principalmente nel reparto marketing, come spesso accade nei momenti di crisi. A livello pratico, nel mercato delle affiliazioni, prevedo un crollo dei margini, soprattutto nei settori legati allo sport e al turismo. Tuttavia, non è detto che non possano esserci anche dei risvolti positivi quando ci sarà finalmente un ritorno alla normalità, con un boom di spesa proprio in questi settori.

Che futuro prevedi per i modelli di business legati agli influencer?

Il settore degli influencer marketing sta subendo dei notevoli cambiamenti negli ultimi anni, si tratta comunque di un settore in crescita. Il trend attuale è quello di spostare budget sui micro influencer, anche se le grosse piattaforme social stanno cercando di limitare la copertura organica e quindi si rischia di colpire il target in maniera troppo limitata. Personalmente penso che anche questo settore stia vivendo una bolla di mercato, che nell’immediato futuro continuerà a crescere, ma prima o poi sarà destinata a scoppiare. In generale, penso comunque che una strategia di marketing basata solo sugli influencer non sia sostenibile perché lega il brand alla popolarità dei soggetti scelti e crea valore effimero.

In che modo gli affiliati online e gli influencer possono dare un concreto supporto a creare un mondo migliore?

Il discorso da fare su questo tema dovrebbe essere molto ampio, tuttavia cerco di esprimere la mia opinione in un unico punto. Gli influencer e gli affiliate dovrebbero cercare di mettere la propria popolarità e il proprio network al servizio di aziende che operano in maniera corretta sia nei confronti dei propri dipendenti che dei propri clienti.

Che libro suggeriresti ad un giovane imprenditore digitale e perchè?

Un libro che mi sento di consigliare ad un giovane imprenditore digitale è sicuramente “Hooked” di Nir Eyal, perchè l’autore ha maturato esperienza in uno dei settori più in crescita (e destinati a crescere ancor di più) negli ultimi anni: quello dei videogiochi. Si tratta di una lettura che permette di farsi un’idea chiara di come creare engagement nei propri utenti. In un mondo che vede nascere sempre più nuove aziende e sempre più nuovi prodotti, riuscire a far investire del tempo nel proprio progetto ai propri utenti è fondamentale per avere successo.