Cos’è l’Affiliate Marketing e come funziona

Il business online non fa più parte di una dimensione futuristica. Gli scetticismi a riguardo sono ormai un lontano ricordo. Fare business online è, al giorno d’oggi, fondamentale per una realtà che ambisce al successo.  Il business, si sa, ha mille sfaccettature e tra le più interessanti c’è senza dubbio il ramo dell’affiliate marketing.  Cos’è l’Affiliate Marketing? È un rapporto commerciale composto da più figure: da un lato, troviamo il proprietario di un sito web (l’affiliato) che promuove un bene o un servizio, e dall’altro l’inserzionista che paga l’affiliato in base alle performance di vendita, secondo il tipico criterio pay per performance. La struttura dell’affiliate marketing Possiamo dire che, in una versione semplificata, la struttura del flusso di vendita è basata su quattro attori principali:  E’ importante sottolineare che affinché l’affiliazione possa funzionare è necessario appoggiarsi ad un affiliate network che permetta di tenere traccia delle vendite effettuate grazie a ciascun link affiliato. Esistono piattaforme apposite, tramite le quali qualunque azienda può mettere il suo prodotto a disposizione di un numero potenzialmente infinito di affiliati: chiunque voglia, potrà registrarsi alla piattaforma, fornire i propri dati, e se approvato ricevere risorse quali link, banner e altri formati pubblicitari. Il programma fornirà agli affiliati dei materiali caratterizzati da uno specifico “codice di affiliazione” che terrà traccia delle views, dei click e delle vendite che sono imputabili a loro. Dove si posiziona Hub Affiliations nell’affiliate marketing? Giusto al centro! Hub Affiliations è il network che punta a creare una rete di valore tra tutte le figure coinvolte in questo procedimento. Hub Affiliations è un’azienda digitale di affiliazione e una community che riunisce brand, clienti finali, esperti di marketing e professionisti di vari settori con la finalità di rivolgersi a tutti i soggetti che vogliono avviare un’attività online. Attualmente i nostri operatori di riferimento sono coloro che lavorano nel mondo di gaming, casino, sistemi di pagamento, trading online. Siamo aperti, però, a tutte quelle aziende che hanno dei valori sani e vogliono sposare il nostro progetto. Perchè scegliere il nostro sistema di affiliazione?  Utilizziamo un software all’avanguardia con alcune regole semplici e precise. All’inizio, la persona che entra in Hub Affiliations si appoggia sul nostro software per essere visibile sulla piattaforma. Nel momento in cui si iscrive, viene messo in contatto con il nostro account manager e con l’amministrazione che inserisce l’affiliato o il fornitore all’interno della piattaforma. Qui trova una serie di campagne, le offerte e la sezione relativa alla formazione. In tutto il suo percorso, l’affiliato viene seguito per promuovere il proprio brand nel migliore dei modi. Hub Affiliations, inoltre, prevede una tutela del consumatore estrema. Grazie ai diversi sistemi di controllo dei nostri software che effettuano un continuo monitoraggio e un report delle attività dei nostri influencers e publishers. Qualora fosse riscontrata un’attività anomala o una comunicazione non in linea con il nostro codice, prendiamo subito provvedimenti. Il nostro obiettivo è quello di fare da “hub”, creando un’interconnessione di fiducia fra il brand, il cliente finale e tutti i soggetti che operano nel nostro grande “contenitore digitale”.

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Influencer Marketing
tutti i segreti per portare la tua azienda al successo

L’’influencer marketing sta stravolgendo e non poco il mondo del lavoro, offrendo con maggiore facilità nuove opportunità di business. La maggior parte delle aziende, difatti, hanno ormai modificato le strategie pubblicitarie, preferendo proprio l’influencer marketing. Ma in cosa consiste? Cos’’è l’’influencer marketing?L’’Influencer Marketing è una forma di marketing basata sull’’influenza che alcuni soggetti esercitano sul potere d’’acquisto di altri. In passato erano i Testimonial, oggi invece sono persone “della porta accanto” che hanno raggiunto popolarità sui social e che sono visti come esperti nella loro nicchia di followers. L’’influencer marketing funziona grazie alla fidelizzazione che c’’è tra gli influencer ed il loro pubblico. Fondamentale è capire che non basta una storia di un influencer X con milioni di follower per portare la campagna al successo. Ogni settore ha il proprio pubblico e dei social più adatti, motivo per il quale ogni settore avrà degli influencer più efficaci perchè attive in quell’’ambito specifico. Banalmente un ambassador in target con 30 mila followers potrebbe convertire di più di un influencer Y con centinaia di migliaia di persone al seguito fuori target. Non è detto che grandi community portino risultati reali. Concretamente, quindi, come fare influencer marketing?Serve, come per ogni progetto, una buona strategia scandita in vari step. – Scegliere un canale principale su cui fare scouting, in base al proprio target di utenti ed agli obiettivi che vogliamo ottenere. Se stiamo lanciando una nuova linea di make up molto probabilmente Instagram sarà un ottimo canale per ottenere recensioni, stories, reel e dirette con le beauty-blogger più in voga. Se ci rivolgiamo a un pubblico estremamente giovane e vogliamo dare un taglio divertente, da valutare TikTok. Invece, se vogliamo mostrare dei veri tutorial di make-up professionali, molto estesi in formato video, la scelta più azzeccata sarà YouTube. Nulla esclude di ricorrere a un mix di canali diversi, ma tenendo presente che spesso gli influencer sono specializzati e molto seguiti su una sola piattaforma.– Decidere il budget che si vuole investire nella campagna di influencer marketing un budget per poi iniziare una ricerca di profili in linea con il prodotto, servizio o marchio che vogliamo promuovere.– Fornire un brief chiaro sui feedback desiderati, linee guida di comunicazione da seguire, menzioni e hashtag da utilizzare. Importante è specificare che ad essere determinante è soprattutto la giusta comunicazione. Ogni influencer è diverso, è unico e soprattutto è efficace a modo suo. Sono individui con un proprio stile, e proprio per questo sono seguiti. È essenziale, quindi, fornire loro tutte le info per parlare del nostro brand in modo corretto, ma senza discostarli dalla loro autenticità. Le tipologie di collaborazione possibili sono molte: creare recensioni, dirette con altri soggetti coinvolti o con i portavoce dell’azienda stessa, video-tutorial, contenuti spiritosi e ingaggianti, sondaggi e give-away per i follower, ricette e contenuti più strutturati, come guide e approfondimenti a firma del testimonial, che diventano asset di qualità per il marchio;– Settare i propri goal in modo chiaro. Meglio avere un ritorno reale dagli ambassador della campagna o avere la certezza che il proprio logo raggiunga migliaia di impression ma senza una reale conversione finale? Non esiste una risposta giusta. Si tratta semplicemente di “goal” differenti che è opportuno definire dall’inizio. Se vogliamo lanciare un nuovo marchio o una nuovissima linea di prodotti la semplice diffusione di contenuto sarà il nostro goal principale per farlo conoscere a quante più persone possibili. Se, invece, siamo una realtà consolidata che vuole far acquistare un articolo, far scaricare un’app, far compilare un form allora attività più in ottica di affiliate marketing cioè con una cifra corrisposta all’influencer per ogni conversione ottenuta, saranno più utili.– Raccogliere l’output, cioè le pubblicazioni realizzate dagli influencer, e analizzarlo secondo gli obiettivi specifici di cui sopra. Con la giusta programmazione i risultati possono essere incredibili. Un recente studio, d’’altronde, ha rilevato che nella fascia tra i 18 ed i 34 anni circa il 22% degli utenti ha deciso un acquisto seguendo il consiglio di un influencer. Hub Affiliations, essendo al contempo una piattaforma digitale di Social Marketing, lo conferma. La nostra community è composta da Brands ed influencers e quotidianamente pianifichiamo strategie di influencer marketing per per veicolare sempre più clienti online ai book che hanno scelto il nostro network. Gli influencer per eccellenza nel nostro caso sono le centinaia di tipster che lavorano per la nostra realtà. Un processo che ormai funziona da tempo e che ci permette di raggiungere grandi risultati.

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Italy Week: al via il primo expo virtuale dedicato al gaming in Italia

Italy Week: al via il primo expo virtuale dedicato al gaming in Italia Tre giorni di approfondimenti, esposizioni e networking, saranno alla base di Italy Week, prima tappa ufficiale di Global Gaming Digital Expo – l’evento online dedicato al gaming mondiale, al via dal 6 all’8 ottobre 2020. La crisi dettata dalla pandemia di Covid19, ha creato non poche perplessità in aziende e delegati appartenenti ai settori di sport, esport e gambling. Sono tanti i punti interrogativi, presenti e futuri che attanagliano gli addetti ai lavori che, con lo stop dei viaggi e il rinvio di gran parte degli eventi fieristici terrestri, incontrano serie difficoltà nel valutare idee per muovere il mercato o per strutturare business di alto livello. Per cercar di fare il punto della situazione e dettare nuove e interessanti linee guida, nasce GLOBAL GAMING DIGITAL EXPO (#GGDE)! Parliamo del primo e unico evento online attivo tutto l’anno! 365 giorni di mostre virtuali, approfondimenti, webinars, notizie e molto altro in compagnia dei principali leader di sport, eSports, scommesse, casinò, pagamenti e verticali legati allo sport e al gioco d’azzardo. G.G.D.E. si propone come network per aiutare aziende e delegati a migliorare la propria presenza strategica in settori con significative potenzialità di crescita internazionale, con particolare attenzione ai mercati emergenti. Un gran numero di relatori esperti, siti web di media partner e organizzatori di eventi di fama mondiale si sono uniti al progetto. Ogni argomento di studio e discussione è pensato per fornire soluzioni pratiche alle sfide strategiche, tattiche e tecniche dettate dai mercati, mettendo in luce nuove opportunità per il tuo business. Si parte dal 6 all’ 8 ottobre 2020 con Italy Week, primo appuntamento ufficiale, dedicato ad uno dei mercati del gaming più antichi al mondo – quello italiano! PROGRAMMA EVENTO DISPONIBILE AL SEGUENTE LINK: https://it.globalgamingdigitalexpo.com/italy-week Il gioco in Italia ha origini antiche e il suo mercato è considerato tra i più floridi, nonché fonte e modello di studio per la legalizzazione del gioco in altri Stati e giurisdizioni. Italy Week, arriva in un momento molto interessante e delicato per il territorio, in quanto è in corso una vera e propria fase di rivoluzione, dovuta alla pandemia e all’approvazione di nuovi decreti e leggi governative. L’evento analizzerà gli effetti della pandemia su aziende e delegati, affronterà lo stato attuale delle cose e i vari panel di analisi serviranno ad individuare punti solidi dai quali ripartire e molto altro ancora. Un appuntamento da non perdere assolutamente! Global Gaming Digital Expo è organizzato dal gruppo The Betting Coach in collaborazione con numerosi partner strategici e media. Per qualsiasi richiesta o info, è possibile inviare una email a infoexpo@thebettingcoach.com oppure visitare il sito ufficiale dell’evento www.globalgamingdigitalexpo.com

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Hootsuite,
come gestire i social network

Nel mondo del social media marketing, Hootsuite rappresenta un punto di riferimento che facilita la vita nella gestione dei contenuti sulle varie piattaforme. Si tratta di un tool molto utilizzato da chi opera ogni giorno con aggiornamenti Facebook, Twitter, LinkedIn e Instagram. Il principale vantaggio sta nel fatto che questo strumento è uno dei più completi che ti permette di portare a termine una serie di operazioni fondamentali nel mondo dei social: pubblicazioni in blocco di diversi contenuti; import dei feed rss per aggiornare i social; statistiche e resoconti dei vari account; possibilità di incaricare i vari utenti del team; url personalizzati con il tuo brand. Le possibilità dipendono dal singolo piano, ma il punto di forza  di Hootsuite è che puoi pubblicare su più social contemporaneamente e su progetti diversi. Inoltre, puoi tracciare le parole e gli hashtag che ti interessano e con il sistema che ti consente di organizzare i flussi attraverso colonne separate puoi avere tutto sotto controllo, in ogni momento. E i costi? La versione base è gratuita, poi bisogna pagare un mensile con fatturazione annua. Adesso è arrivato il momento di vedere insieme come funziona questo prezioso strumento. Come collegare i social network ad Hootsuite Dopo esserti iscritto a Hootsuite, il primo passo da compiere è collegare a questo strumento i tuoi social network per gestirli direttamente dalla dashboard. Clicca su Collega social network e seleziona il social network che vuoi collegare. Fra i social network nativi, che puoi quindi gestire direttamente dalla dashboard, ci sono: Twitter (profili); Facebook (profili, pagine e gruppi che amministri); Google+ (pagine); LinkedIn (profili, pagine aziendali e gruppi, che tu ne sia membro o amministratore); Instagram (profili); WordPress.com (uno o più blog che siano ospitati in modo gratuito sulla piattaforma WordPress.com). Prima di tutto clicca sul social network che vuoi inserire e poi su Connettiti con… corrispondente. A questo punto Hootsuite ti chiederà di inserire username e password per poter accedere al tuo profilo. Devi ripetere il procedimento per ciascuno dei social network che vuoi collegare alla dashboard, ma si tratta di una operazione che andrà fatto solo la prima volta. In seguito i social saranno collegati in modo definitivo alla dashboard.  Creare schede all’interno Hootsuite Una volta che avrai collegato i social network che gestisci ad Hootsuite, devi concentrarti sulla parte bassa della tua dashboard, che ti permetterà di monitorare tutto quello che viene pubblicato sui social. In particolare, la barra in alto ti permette di creare fino a 20 schede (o tab) che possono essere rinominate o spostate all’interno della dashboard. Se intendi creare una nuova scheda, puoi cliccare sul pulsante + (più) accanto all’ultima scheda creata. Le schede non sono altro che dei raccoglitori o delle cartelle create all’interno del tuo pc per organizzare il materiale e i file su cui dovrai lavorare. Puoi dunque organizzare le schede di Hootsuite suddividendo le informazioni in base alle tue esigenze, tenendo presente che puoi sempre modificarle. C’è chi preferisce creare una scheda per ciascun social network, chi per funzione, chi ancora per cliente e così via. Scegli liberamente, in base alle tue esigenze.  Inserire stream all’interno di Hootsuite Hootsuite ti dà la possibilità di inserire in ogni scheda fino a 10 colonne o stream. Questi ultimi sono flussi di informazione che si aggiornano in modo costante.  Per inserirne una colonna clicca sul widget che vedi dentro la scheda stessa oppure sul pulsante Aggiungi stream, in alto a sinistra. Seleziona il tipo di social network da inserire dentro lo stream, poi il profilo esatto che vuoi monitorare e infine scegli tra le opzioni proposte da Hootsuite. Tieni presente che per ognuno dei social network collegati è possibile inserire stream di ascolto e stream di ricerca, per permetterti non solo di interagire con chi ti menziona direttamente o pubblica sulla tua pagina ma anche vedere chi sta cercando il tuo prodotto o servizio nella tua zona e non ti conosce ancora. Fondamentali sono dunque le ricerche per parola chiave, per hashtag e geolocalizzate. IL GLOSSARIO DI HOOTSUITE Feed RSS:  Il feed è flusso usato per fornire agli utenti una serie di contenuti aggiornati di frequente. I distributori del contenuto rendono disponibile il feed e consentono agli utenti di iscriversi. L’aggregazione consiste in un insieme di feed accessibili in modo simultaneo ed è eseguita da un aggregatore. Quindi il Feed RSS è un segnale che aggiorna l’utente rispetto alla pubblicazione di un contenuto online.

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Fleets,
le storie approdano su Twitter

Dopo Instagram, Facebook e Whatsapp, da qualche settimana anche Twitter ha le sue Storie: si chiamano Fleets e sono contenuti multimediali visibili ai followers per 24 ore. In particolare, sono arrivati in Italia il 21 maggio 2020 e sono ancora in fase di prova, quindi al momento non sono   disponibili per tutti i profili e per ora sono disponibili solo su dispositivi  mobili. Nella descrizione su Fleets fornita agli utenti, il social network spiega: «Abbiamo sviluppato questa funzione per darti la possibilità di esprimerti in modi diversi, meno permanenti e più dinamici rispetto ai Tweet». Ma tralasciando la teoria, vediamo insieme come funziona la new entry in casa Twitter. Che cosa sono i Fleets e come funzionano Sono contenuti multimediali che possono consistere in immagini o video, ai quali puoi anche aggiungere un testo, o semplici scritte. Rimangono visibili per 24 ore, poi scompaiono. Quanto allo spazio disponibile, anche per i Fleet è previsto il limite di 280 caratteri E come funzionano? In modo simile al funzionamento delle Storie negli altri social: i tuoi follower potranno visualizzare i tuoi Fleets in alto nella home di Twitter. E sempre dalla tua home, in alto, avrai la possibilità di visualizzare i Fleets di tutti gli utenti che segui, uno dopo l’altro. I Fleets non prevedono retweet, mi piace o risposte pubbliche, ma i commenti sono possibili solo attraverso messaggio privato. Come per gli altri social, inoltre, è possibile vedere chi visualizza i tuoi Fleets. Ovviamente se il tuo profilo è pubblico, i Fleets saranno visibili da tutti. Mentre se il profilo è impostato su “privato”, i Fleets saranno visibili soltanto dai tuoi follower. LEGGI | Twitter for business, come aumentare la popolarità del tuo brand  Come creare i Fleets Creare un Fleet sul tuo profilo è davvero un gioco da ragazzi. Ti basterà cliccare sulla tua icona, foto profilo, in alto a sinistra. Potrai scattare una foto, registrare un video, o inserire un’immagine o un video dalla galleria e infine cliccare su “pubblica Fleet” per renderlo visibile nella home dei tuoi followers. È importante ricordare che il formato Stories è molto popolare, soprattutto tra i giovani, consente di creare un canale di comunicazione tra gli utenti molto più diretto e spontaneo, meno esposto alla valutazione sociale e alle infinite discussioni che accompagnano i classici tweet. La nuova funzione è stata testata per la prima volta in Brasile, paese dove Twitter è molto diffuso, lo scorso marzo. Dai primi test è emerso un incremento del numero di conversazioni avviate sia tramite i tweet che i Fleet e un numero minimo di segnalazioni. Proprio per questi motivi, la piattaforma ha deciso di lanciare la novità anche nel Belpaese. Twitter Fleets, quali sono i vantaggi per le aziende Anche le aziende hanno la possibilità di utlizzare questa nuova funzionalità di Twitter per espandere la loro copertura e connettersi con clienti nuovi e quelli già esistenti. Non dimenticare che questo social network ti permette di scoprire cosa sta succedendo nel tuo settore, nella tua comunità e nel resto del mondo. Puoi utilizzare la ricerca di Twitter per visionare le conversazioni in corso più rilevanti ed eventualmente intervenire. Twitter ti dà la possibilità di aumentare la popolarità del tuo brand, incrementare l’impatto delle tue iniziative di marketing attraverso la comunicazione costante con i tuoi follower. In questa missione può aiutarti Twitter Ads, la piattaforma pubblicitaria del social network. Twitter si conferma come il luogo ideale per offrire assistenza ai clienti, poiché in questo spazio virtuale spesso gli utenti parlano dei prodotti che utilizzano. Supportare il cliente in modo veloce è fondamentale per sviluppare la tua reputazione aziendale e stabilire delle relazioni solide. Con le stories avrai a disposizione un canale di comunicazione tra gli utenti molto più diretto e spontaneo e dovrai essere bravo a “confezionare” un buon prodotto con testo, immagini e video.  Le reazioni degli utenti  Mo Al Aladham, Twitter Group Product Manager, ha detto che al momento  «l’Italia sia l’unico Paese, oltre al Brasile, in cui è possibile sperimentare la nuova funzionalità. Valuteremo in seguito se rilasciare Fleet in tutto il mondo». La novità, ovviamente, non ha lasciato indifferenti gli utenti. L’hashtag “fleets” è rimasta nelle zone alte della graduatoria delle tendenze a lungo. E a giudicare dai tweet, la svolta non è promossa all’unanimità. Molti avrebbero gradito un’altra novità: «Caro Twitter, oltre ai fleets potresti anche partorire la funzione modifica per i Tweet? Grazie». IL GLOSSARIO DI TWITTER Fleets: Sono le storie di Twitter, contenuti multimediali che possono consistere in immagini o video, ai quali puoi anche aggiungere un testo, o semplici scritte. Rimangono visibili per 24 ore, poi scompaiono.Retweet: È l’attività di inviare, senza modificare o modificando, un tweet inviato da un altro utente, indicandolo con RT @utente oppure con la funzione di Twitter che permette di ripeterlo cosi come in origine, indicandone l’autore originario.

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Postpickr come funziona

Intuitivo e made in Italy,
come funziona PostPickr

PostPickr è un tool editoriale per il Social Media Management. Ti permette di gestire contemporaneamente le attività su più social network anche in modo collaborativo da un unico ambiente e di risparmiare quindi un bel po’ di tempo. Questo strumento offre un approccio editoriale alla gestione dei contenuti, organizzandoli per argomenti e pertinenza. Si tratta di un sistema molto intuitivo, innovativo e made in Italy. Ma bando alle chiacchiere, vediamo insieme i dettagli di questo strumento che può rivelarsi utile nella gestione dei tuoi social. A chi è rivolto PostPickr Abbiamo già detto che PostPickr è pensato per aziende e professionisti che lavorano nel settore dei Social Media. In particolare, si rivolge a singoli professionisti e freelance, per attività di Social Media Management e Personal Branding; Digital Agencies, per gestire più clienti e campagne di comunicazione in modo efficiente e produttivo; PMI e Startup, per garantire una presenza strategica e maggiore visibilità sui social media; editori e blogger, per progetti di Content Marketing e Content Distribution. Come funzionaPostPickrPrima di tutto, collegati e registrati a questa pagina dove dovrai compilare alcuni campi con i tuoi dati e iniziare il periodo di prova gratuito, in seguito sceglierai il piano che più si addice alle tue esigenze. Nella sezione Panoramica sono raccolte una serie di informazioni sul tuo account PostPickr e alcune utilità di carattere generale. Per visualizzarle, clicca sulla voce Panoramica nel menu Principale. Con PostPickr puoi impostare un progetto ad hoc per ogni cliente, attività o campagna che curi e gestire separatamente i relativi canali social, contenuti, collaboratori e statistiche. Per accedere alla pagina Progetti clicca su Organizza nel menu principale e seleziona la voce Progetti dal menu a discesa. PostPickr ti dà la possibilità di condividere la gestione dei tuoi Progetti in team con colleghi, collaboratori o clienti, e distribuire così le attività e il carico di lavoro. I membri del team possono ricoprire cinque ruoli differenti, in base ai privilegi di amministrazione e alle funzioni di gestione di cui dispongono. Il Post Editor è l’area nella quale potrai creare, programmare e pubblicare Contenuti su uno o più Canali Social collegati al Progetto in Uso. Prima di iniziare assicurati di aver selezionato il corretto Progetto nel menu di Scelta Progetti. Clicca quindi sul pulsante celeste Componi in alto a sinistra nel Menù Principale per visualizzare il Post Editor. Nella parte superiore del Post Editor è possibile scegliere su quali canali social, tra quelli collegati al Progetto in uso, andrà pubblicato il contenuto. Nel caso vengano selezionati più canali social, il contenuto verrà pubblicato contemporaneamente su ciascuno di essi. Per selezionare uno o più canali di destinazione, ti basterà cliccare sulle rispettive icone di profilo.  Per aggiungere un messaggio al tuo contenuto, clicca nel campo Cosa vuoi raccontare oggi? e inserisci il testo. Puoi sempre verificare il limite di caratteri disponibili attraverso i contatori che si attivano in base ai social selezionati. All’interno del messaggio puoi menzionare pagine e/o altri account social, proprio come avviene sulle rispettive piattaforme. Al momento i social network supportati sono: Facebook per le menzioni di Pagine ad altre Pagine (Profili e Gruppi non sono supportati); LinkedIn, per le menzioni di Pagine Aziendali; Twitter per le menzioni di qualsiasi account. Per inserire una menzione nel messaggio digita il simbolo della chiocchiola, @, seguito dal nome che vuoi menzionare. Per allegare una o più immagini al post, invece, clicca sul pulsante Carica immagini. Puoi allegare fino a 30 immagini per Facebook e 4 immagini per Twitter, in formato .jpg/.gif/.png, fino a 10 Mb di dimensione ciascuna. Hai anche la possibilità di allegare una o più immagini gratuite tramite il servizio Pixabay, cliccando sul pulsante Immagini Free. Si aprirà un box con un campo di ricerca; inserisci una parola chiave e clicca sull’icona con la lente per visualizzare i risultati. Attraverso una  finestra di upload, potrai caricare un video salvato sul tuo computer, anche tramite drag&drop. Inserisci l’URL diretto del file oppure collegati al tuo account Google Drive, Dropbox, Box, OneDrive, FTP. Clicca sulla voce Registra Video per registrare direttamente un video dal dispositivo in uso. Al momento l’upload dei video è compatibile con i canali Facebook, Instagram, YouTube, Twitter, LinkedIn e Telegram.  LEGGI | Hootsuite, come gestire i social network Pubblicare e programmare un post Una volta che hai terminato di formattare il contenuto, clicca sulla freccia nel pulsante celeste Programma il post per aprire il menu delle Azioni. Scegli la voce Pubblica subito per pubblicare immediatamente il contenuto su tutti i canali social precedentemente selezionati. Verrà visualizzata un richiesta di conferma dell’azione. Clicca sul pulsante rosso Pubblica post per confermare ed inviare il contenuto in pubblicazione. Per pubblicare il contenuto ad una certa data/ora in futuro, invece, clicca sul pulsante celeste Programma il post o scegli l’omonima voce dal menù delle Azioni: programma-post. Nella parte inferiore si aprirà la finestra di programmazione del contenuto: clicca sulle frecce a sinistra o a destra del mese per cambiare/scegliere il mese di pubblicazione; clicca su uno dei giorni nel calendario mensile per impostare la data di pubblicazione; clicca sulle frecce in alto o in basso dell’ora e dei minuti per impostare l’orario di pubblicazione oppure digita direttamente il valore nelle rispettive caselle; clicca sul check-box Da Approvare se vuoi sottoporre il contenuto ad una revisione prima della sua pubblicazione finale. Solo i post con status Approvato potranno essere pubblicati; clicca sul pulsante rosso Programma post per completare l’azione. Dopo la conferma, nella parte inferiore del Post Editor apparirà un’Anteprima Rapida che mostrerà per qualche secondo i post in fase di programmazione. Una volta programmati, l’anteprima dei post apparirà in chiaro con lo status di Post Programmato. IL GLOSSARIO DI POSTPICKR Menzione: Sui social  si ha una menzione ogni volta che qualcuno nomina il nome di un prodotto, di una persona, di un brand o di un servizio con il simbolo della chiocchiola @ che precede il nome di chi o che cosa è stato menzionato.Post Editor: È l’area nella quale puoi creare, programmare e pubblicare contenuti su uno o più canali social collegati al progetto in uso. 

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YouTube Seo,
come ottimizzare il tuo canale

Da qualche tempo hai anche tu un canale YouTube e, guardando i video degli altri utenti, ti domandi come fanno ad avere tutte quelle visualizzazioni, con un po’ di “sana invidia”. Devi sapere che, al di là della qualità e del tema dei video, ci sono una serie di parametri che ti permettono di raggiungere dei buoni posizionamenti. Vediamoli insieme.  Come funziona l’algoritmo del motore di ricerca di YouTube Innanzitutto, devi sapere che YouTube Seo è il processo che ottimizza il tuo canale, i tuoi video e le tue playlist, per essere posizionati in alto nei risultati di ricerca organica di YouTube in base a uno specifico termine di ricerca.  I risultati di ricerca non sono un elenco dei video più visti in relazione a una determinata query. Un mito da sfatare è proprio questo: non è vero che se carichi un video come Non in elenco e poi lo rendi pubblico, il sistema lo penalizzerà. Quello che conta è il rendimento del video dopo la sua pubblicazione. L’algoritmo segue i gusti del pubblico e cerca di abbinare ciascuno spettatore ai video che più probabilmente guarderà e apprezzerà, per far sì che lo stesso spettatore torni sul canale con continuità. Spesso i creator si chiedono che tipo di video piacciono di più all’algoritmo, ma in realtà il sistema non ha preferenze, nemmeno sul formato ma, come accennato poco fa, si sofferma sui gusti del pubblico: che cosa guarda e che cosa non guarda; quanto tempo spende a guardare il video; i mi piace e i non mi piace; i feedback “non mi interessa”. Sposta quindi la tua attenzione da ciò che piace all’algoritmo a ciò che piace al tuo pubblico. Sarà l’algoritmo a seguire te. In sostanza, si può affermare che l’elemento  chiave per fare Seo video efficace è un elevato engagement, vale a dire un coinvolgimento alto del tuo pubblico.  YouTube vuole che tu tenga gli utenti incollati alla piattaforma il più a lungo possibile, ma non non necessariamente sul tuo video. Con un alto coinvolgimento sui tuoi video, ovviamente, ti premierà con maggiore visibilità. La maggior parte delle metriche di coinvolgimento possono essere misurate in YouTube analytics: mi piace/non mi piace, commenti, CTR (tasso di clic), fidelizzazione del pubblico, tempo di visualizzazione, clic sulle schermate finali, clic sulle schede, giusto per fare qualche esempio. LEGGI | Il potere dei video: strategie di YouTube marketing Come funziona la ricerca su YouTube Come con il motore di ricerca di Google, la ricerca su YouTube ha come obiettivo quello di proporre i risultati più pertinenti in base a query che contengono parole chiave. I video vengono classificati in base a una serie di elementi, tra cui il livello di corrispondenza del titolo, della descrizione e dei contenuti con la query dell’utente. Inoltre, viene valutato quali video hanno generato il coinvolgimento maggiore per una determinata query. I risultati di ricerca non sono un elenco dei video più visti in relazione a una determinata query. Puoi scoprire quali parole utilizzano gli utenti per trovare il tuo canale consultando Sorgenti di traffico in YouTube Analytics. Valuta la possibilità di includere i termini di ricerca più pertinenti per ciascuno dei tuoi nuovi video. Puoi aggiungerli come titoli e descrizioni purché siano precisi e non eccessivi. Se pensi che siano pertinenti, puoi scrivere descrizioni efficaci che non siano più lunghe di uno o due paragrafi. Raccogli idee per nuovi video considerando i risultati di ricerca di query diffuse e meno competitive. Individua le opportunità per raggiungere un pubblico le cui esigenze non sono ancora del tutto soddisfatte. Ricorda di controllare la scheda “Tendenze” per scoprire argomenti che trovi interessanti o che potrebbero essere adatti alla tua nicchia.  L’obiettivo del sistema di ricerca di YouTube è duplice: aiutare gli spettatori a trovare i video che desiderano e ottenere il massimo livello di coinvolgimento e soddisfazione degli utenti a lungo termine.  Che cosa sono i video consigliati  I video consigliati sono una raccolta personalizzata di video che un singolo spettatore potrebbe avere interesse a guardare in base alle attività precedenti. Gli studi sull’utilizzo di YouTube hanno dimostrato che gli spettatori tendono a guardare più video se ricevono consigli da più canali diversi e i video consigliati fanno proprio questo. Sono classificati in modo tale da aumentare il coinvolgimento dello spettatore. Ma quali sono gli elementi presi in considerazione per generare questi consigli? Video che gli spettatori guardano insieme al video attuale o video con argomenti simili. Possono essere video dello stesso canale o di un canale diverso. Video appartenenti alla cronologia delle visualizzazioni di uno spettatore.  I video consigliati vengono mostrati agli spettatori sul lato destro della pagina di visualizzazione sotto “Prossimi video”, sotto il video nell’app per dispositivi mobili e come video successivo nella modalità di riproduzione automatica. Puoi scoprire quali video indirizzano il pubblico verso il tuo canale dai video consigliati in Sorgenti di traffico. Il suggerimento è quello di aggiungere inviti all’azione efficaci per incentivare gli spettatori a guardare un altro dei tuoi video. Inoltre,  fai attenzione al modo in cui concludi i tuoi video perché finali lunghi possono ritardare la visualizzazione di altri video. Utilizza playlist, link, schede e schermate finali per consigliare il video successivo. Sviluppa una serie di video collegati tra loro in modo organico. Realizza video legati a formati popolari su YouTube, come le sfide o gli elenchi. La tua vetrina: la Home page La home page è la pagina che visualizzano gli spettatori quando aprono l’app YouTube o accedono a YouTube.com. Si tratta della destinazione più completa di YouTube, lo spazio in cui è necessario fornire i consigli più pertinenti per gli utenti.  Inoltre, è un ottimo spazio per far trovare i tuoi video al pubblico non iscritto al tuo canale. Ogni giorno compaiono nella home page oltre 200 milioni di video diversi per utenti di tutto il mondo. Quando uno spettatore visita la home page, YouTube mostra i video dei canali a cui è iscritto, i video guardati da spettatori con gusti simili, nuovi video e molto altro. La selezione dei video si basa sul grado di coinvolgimento e soddisfazione di utenti con gusti simili; la frequenza

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Evangelism Marketing,
strategie per convertire

Trasmettere alle persone, che si tratti di clienti o di staff, la propria preferenza per un brand o un prodotto, con l’obiettivo di portarle a credere che quell’acquisto si rivelerà pieno di vantaggi, al punto tale da consigliarlo agli altri in modo spontaneo. Stiamo parlando dell’Evangelism marketing, o brand evangelism, una strategia di marketing che ha già un bel po’ di anni, e che richiama, come potrai facilmente intuire, il significato biblico del termine. E tu ne avevi mai sentito parlare? Vediamo insieme di che cosa si tratta. Che cos’è l’evangelism marketing A diffondere il termine “evangelismo” nell’ambito del marketing è stato Guy Kawasaki, famoso per il ruolo di brand evangelist di Apple negli anni ’80 e per quello di chief evangelist di Canva dal 2014. Come riportato in una intervista rilasciata a Inside Marketing  l’esperto ha spiegato che il termine “evangelizzare” deriva dal greco e significa  «portare buone notizie». E proprio come i credenti portano la buona novella predicando il Vangelo, il messaggio del cristianesimo, in un contesto aziendale, anche il consumatore potrà “evangelizzare” e convertire. Ma in che modo?  Se il consumatore si è particolarmente legato a quel prodotto tenderà a raccontare la sua esperienza agli altri, in modo spontaneo, cercando così di incentivare il “prossimo” all’acquisto. Quest’ultimo potrebbe essere conquistato dall’entusiasmo e dalla soddisfazione trasmessi dalla condivisione e quindi diventare un nuovo cliente. Autore del testo  “Selling the dream: how to promote your product, company or ideas and make a difference using everyday evangelism“, Guy Kawasaki dà una definizione di questa strategia sostenendo che «l’evangelismo consiste nel convincere le persone a credere nel tuo prodotto e alle tue idee tanto quanto ci credi tu, attraverso il fervore, lo zelo, l’intuizione e la perspicacia, in modo da rendere i tuoi clienti e il tuo staff appassionati alla tua causa quanto te». Si tratta quindi di un concetto legato a quello di word-of-mouth: motore dell’evangelism marketing è il passaparola, vale a dire la volontà di comunicare agli altri i vantaggi dell’utilizzo di un determinato prodotto o servizio. Attenzione, però, a non confonderlo con l’affiliate marketing, che preveder un compenso per l’affiliato, cosa che non avviene nel caso del brand evangelist. È importante sottolineare che nel contesto aziendale, il termine “evangelism” non si riferisce esclusivamente ai consumatori ma a tutti gli stakeholder, come dipendenti e collaboratori, che possono in qualche modo trarre un beneficio dal messaggio dell’evangelist. Quanto contano gli user generated content  Elemento base dell’evangelism marketing sono gli user generated content: oggi, grazie alla diffusione dei social network e delle piattaforme di recensione, prima di effettuare un qualsiasi acquisto i consumatori tendono a ricercare cosa gli altri clienti hanno detto su quel determinato prodotto o servizio che hanno già comprato e utilizzato. Si mette così in  moto un processo basato sul passaparola che  consente di risparmiare in investimenti pubblicitari, poiché si sfrutta la viralità dei contenuti sul web. I vantaggi dell’evangelism marketing riguardano anche la fiducia da parte di dipendenti, venditori e manager nei confronti del brand: dalla loro motivazione dipenderanno la produttività e il successo del business e di tutti i progetti messi in campo. Come fare evangelism marketing Il prodotto, la tua offerta devono essere sì di qualità ma deve esserci una causa da supportare, qualcosa di importante per cui “evangelizzare” gli altri. Non basta semplicemente cercare di vendere qualcosa funzionale: è necessario che il prodotto o il servizio in questione sia in grado di contribuire a creare qualcosa di più grande. E per fare evangelism bisogna essere innamorati sia del prodotto, sia della causa.  IL GLOSSARIO DELL’EVANGELISM MARKETINGEvangelism Marketing: È una strategia di marketing che ha l’obiettivo di trasmettere alle persone, che si tratti di clienti o di staff, la propria preferenza per un brand o un prodotto, con l’obiettivo di portarle a credere che quell’acquisto si rivelerà pieno di vantaggi, al punto tale da consigliarlo agli altri in modo spontaneo. Word of mouth: Nel marketing è il passaparola e si riferisce  a clienti e consumatori che spontaneamente descrivono prodotti e servizi di un’azienda ad altri potenziali clienti utilizzando mezzi e canali diversi.

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Google My Business,
aumentare il coinvolgimento dei clienti

Google My Business è uno strumento gratuito che ti dà la possibilità di promuovere il profilo e il sito web della tua attività su Ricerca Google e Google Maps. In particolare, con il tuo account Google My Business, puoi scoprire chi sono i tuoi clienti e metterti in contatto con loro, pubblicare aggiornamenti nel profilo e scoprire in che modo i tuoi clienti interagiscono con la tua attività su Google. Scopriamo insieme quali sono le funzioni di questo valido strumento. Come registrarsi Prima di tutto, accedi a Google My business con il tuo account Google e clicca su Prova. Inserisci il nome della tua attività e l’indirizzo della tua attività. Se gestisci un’attività al domicilio del cliente, seleziona la casella Consegno beni e servizi ai miei clienti e poi indica l’area di consegna. Si tratta di un dato importante che sarà usato da Google per visualizzare o meno la tua attività ai clienti. Cerca e seleziona una categoria dell’attività commerciale e inserisci un numero di telefono e/o indirizzo sito web. La registrazione sarà così completata e bisognerà solo eseguire la verifica. Clicca quindi su spedisci per ricevere la cartolina presso la sede della tua attività. Non appena l’avrai ricevuta, clicca su verifica ora e inserisci il codice presente nella cartolina. Post e recensioni Le recensioni su Google sono importantissime. Vengono visualizzate accanto alla tua scheda in Maps e nel Motore di Ricerca e possono essere un fattore determinante nelle scelte dell’utente. Solo le attività verificate su Google My Business possono rispondere alle recensioni. Invita i tuoi clienti a lasciare recensioni positive e rispondi sempre alle recensioni. Puoi segnalare recensioni non appropriate. Quando crei un post su Google, sii originale aggiungi più immagini possibili per incentrivare  l’utente a cliccare sulla tua attività e non quella di un concorrente. Realizzare un post è semplicissimo: basta andare  nel menu Post, inserire immagini e testo, visualizzare un’anteprima e se sei soddisfatto fai clic su Pubblica nell’angolo in alto a destra della schermata. Come funziona Il profilo dell’attività su Google è gratuito e ti permette di essere presente online nei momenti più importanti: quando i clienti cercano la tua attività oppure prodotti e servizi come quelli che offri su Ricerca Google e Maps. Accedi al tuo account Google My Business per aggiornare indirizzo, numero di telefono, sito web, orario di apertura e altre informazioni per aiutare i clienti a trovare e interagire con la tua attività. Mantieni aggiornato il tuo profilo con offerte speciali, promozioni e foto recenti per incoraggiare i clienti a scegliere la tua attività. Puoi configurare il sito web di un’attività Google è un sriservato alle attività in pochi minuti. Viene creato automaticamente utilizzando le informazioni del profilo della tua attività e si aggiorna in automatico ogni volta che modifichi il profilo. Puoi scegliere tra una serie di temi attraenti e offrire ai clienti più modi per mettersi in contatto con te, ad esempio chiamate, messaggi o richieste di preventivi. Google My Business ti permette di attirare e coinvolgere un maggior numero di clienti nel momento in cui cercano la tua attività su Google. Il profilo dell’attività ti offre una presenza su Ricerca Google e Maps e ti consente di rispondere a recensioni, pubblicare foto di prodotti o offerte speciali e aggiungere/modificare i dettagli dell’attività. Il sito web Google ti permette di presentare la tua attività online in modo professionale, mettendone in risalto foto e dettagli in modo accattivante. Le statistiche ti indicano come ottimizzare il coinvolgimento dei clienti per ottenere risultati migliori e aumentarlo interagendo con essi mediante la scheda Clienti. Con l’app Google My Business, che è gratuita, puoi svolgere tutte le operazioni che effettui nel tuo account web e molto altro. Le funzioni avanzate ti consentono di creare uno straordinario profilo per la tua attività ovunque ti trovi. Google My Business ti consente di sfruttare la presenza della tua attività su Google. Con il tuo account Google My Business  puoi gestire e aggiornare il profilo della tua attività e creare un sito web per attirare e coinvolgere un maggior numero di clienti. Il profilo dell’attività di Google My Business comprende soluzioni note come Google Places per le aziende, le schede Google e le pagine Google+ Business Il profilo gratuito dell’attività su Google aumenta la visibilità del tuo attuale sito web su Ricerca Google e Google Maps. Nel profilo dell’attività puoi anche aggiungere un link al tuo sito web.

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SEMrush,
come migliorare la tua visibilità online

Hai l’esigenza di gestire contemporaneamente SEO, pubblicità, contenuti e SMM, ma sei un po’ confuso perché nel mare delle proposte sul web non sai quale strumento scegliere, quale faccia al tuo caso. Senza dubbio SEMrush è fra i migliori strumenti  SEO per controllare e migliorare il posizionamento dei tuoi siti internet. Oltre a monitorare l’andamento organico, ti indicherà dove e come puoi ottimizzare la struttura dei tuoi articoli per posizionarli al meglio sui motori di ricerca. Ti  suggerirà le keyword su cui puntare e le modifiche da fare ai tuoi articoli, ma soprattutto ti consiglierà i siti dove posizionare i backlink. Si tratta di uno strumento riconosciuto come migliore suite SEO agli US Search Awards 2019, ai MENA Search Awards 2019 e ai SEMY Awards 2019 ed eletto miglior strumento digitale agli Interactive Marketing Awards 2019. Vediamo subito come funziona questo validissimo strumento che potrebbe cambiare la tua vita sul web. LEGGI | Link building, perché è importante per la SEO | Il potere dei backlink Che cos’è SEMrush SEMrush è una suite che dispone di molti strumenti SEO che ti daranno la possibilità di trovare le parole chiave giuste, vale a dire quelle con alto volume di ricerca e poca competitività. In questo modo potrai posizionarti su Google per portare a termine la tua missione: ricevere traffico organico in tempi non molto lunghi.  Il database di keyword, backlink e siti presenti su Semrush è il più completo di tutti e gli strumenti SEO presenti  sono molto più avanzati e completi rispetto ad altri. Sai bene che per ottenere una buona visibilità sul motore di ricerca è necessario lavorare sull’ottimizzazione della pagina web. Bisogna attivare una strategia di link popularity che ti permetta di collezionare collegamenti in entrata e menzioni. Per fare tutto questo, però, non ti bastano solo la tua esperienza e la tua competenza, ma devi necessariamente ricorrere al supporto di validi strumenti SEO. Senza gli strumenti  SEO sarà abbastanza complicato monitorare tutte le parole chiavi, gli andamenti, gli errori da correggere e le ottimizzazioni da attuare nei tuoi siti web o blog. SEMrush va proprio in questa direzione e ti dà la possibilità di provarlo in modo gratuito per 7 giorni. Dopo questo periodo puoi decidere se fare l’upgrade oppure continuare a utilizzare solo gli strumenti che non sono a pagamento.  Le funzionalità SEMRush ti guiderà in una serie di funzioni che ti aiuteranno a identificare le parole chiave con alto volume di ricerca e poca competizione; analizzare i contenuti del tuo sito e suggerirti le modifiche per posizionarli al meglio; scansionare il tuo sito per capire se è ottimizzato SEO; controllare il posizionamento sui motori di ricerca e monitorare le variazioni dei ranking a seconda dei cambi di algoritmo Google; capire perché un articolo non è posizionato nel modo giusto; scansionare i backlink che mandano al tuo sito per darti una panoramica ottimale e portare il posizionamento del tuo sito ai tuoi obiettivi finali; analizzare i tuoi competitor e suggerirti come batterli nella SERP. SEMrush ti dà la possibilità di vedere subito le informazioni relative al traffico da ricerca organica, da traffico a pagamento, il numero di backlink e anche il numero degli annunci che ha il tuo sito o il sito concorrente che analizzi. Per quanto riguarda l’analisi della ricerca organica, avrai a disposizione strumenti che ti daranno la possibilità di osservare il posizionamento delle tue migliori parole chiave e quelle dei tuoi competitor, scoprire nuovi competitor, le loro migliori parole chiave e capire come batterli; monitorare i cambiamenti di posizione delle parole chiave e capire come effettuare correzioni strada facendo. Ma non è tutto. Con lo strumento di analisi della ricerca da traffico a pagamento potrai scoprire le strategie e il budget speso in pubblicità dai tuoi competitor, analizzare i testi pubblicitari e le parole chiave utilizzate, scoprire nuovi competitor analizzando gli annunci GoogleAds o Bing. Analizzare i backlink Altro importante strumento è l’analisi dei backlink che ti dà la possibilità di monitorare questo tipo di collegamenti del tuo sito e dei tuoi competitor. In particolare, SEMrush ti dirà quali sono i backlink che stanno portando nella direzione di un giusto posizionamento e quelli che invece stanno arrecando danni. Ti suggerirà, inoltre, dove inserire nuovi backlink per trarre benefici. Si tratta di uno strumento davvero utile poiché i backlink sono il fulcro del posizionamento. Così avrai la possibilità di svolgere un’analisi approfondita dei backlink del tuo sito e dei tuoi competitor, scoprire l’autorevolezza dei domini di riferimento, verificare le tipologie di backlink e individuare la geolocalizzazione dei domini e degli IP dei siti dove i tuoi backlink sono piazzati. Ricercare le parole chiave A darti una grossa mano nella tua missione di aumentare la tua visibilità sarà lo strumento della ricerca delle parole chiave. Quest’ultimo ti permetterà di analizzare la potenza delle tue parole chiave principali e trovare potenziali keywords efficaci. Potrai dunque individuare le money keyword ad alto traffico, bassa competizione e monetizzabili; individuare le giuste parole chiave per le tue campagne SEO e PPC; raccogliere le corrispondenze e le parole chiave correlate per poter ottimizzare i tuoi contenuti; trovare altre long tail keyword. ConclusionePer la vasta gamma di funzionalità e la sua completezza, possiamo dire che SEMrush rappresenta uno dei migliori strumenti per analizzare siti web e migliorare il posizionamento sulla SERP in Italia e nel mondo, un leader di settore per l’ottimizzazione SEO. Sicuramente i prezzi non sono bassi, ma hai la possibilità di provarlo in modo gratuito per testare tutte le funzioni e decidere in seguito se acquistarlo o meno.  IL GLOSSARIO di SEMrush Backlink: È il collegamento che altri siti concedono verso il nostro sito web, è chiamato anche “incoming link” o “inbound linkSERP: Dall’inglese Search Engine Results Pages, ovvero pagine dei risultati del motore di ricerca, le SERP sono i pagine alle quali si accede su un motore di ricerca, dopo avere effettuato una ricerca. Le SERP sono quindi pagine di risultati mostrati dai motori di ricerca all’utente in seguito ad una query (o keyword, parola chiave) effettuata dall’utente stesso.Suite: raccolta di strumenti e utility

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