Originalità e qualità: scrivere un articolo SEO per un blog di calcio

Finalmente hai il tuo blog di calcio. Il tuo “diario in rete” e sei soddisfatto sia dei contenuti sia della veste grafica che hai realizzato. Tuttavia, c’è qualcosa che non va. Vorresti che la tua creazione fosse in cima alle pagine dei risultati di ricerca, proprio come vedere la tua squadra del cuore in vetta alla classifica del campionato.  Ma così non è. Almeno per il momento. Con ogni probabilità, ti sei occupato solo di “vestire” il tuo blog ma non hai pensato a un aspetto fondamentale di cui avrai sentito parlare, senza prestare troppa attenzione: la SEO.  La regola d’oro: ottimizzare L’acronimo SEO, Search Engine Optimization, indica l’ottimizzazione di un sito web o di un blog, attraverso una serie di strategie, in modo da aumentare la quantità e la qualità di traffico che ricevi attraverso i risultati organici dei motori di ricerca. Questo permette anche al tuo blog di calcio di classificarsi ai primi posti nei risultati delle SERP, ovvero delle pagine dei risultati create da Google e dagli altri motori, ogni volta che gli utenti del web avviano la ricerca di una parola o frase specifica. Facciamo un esempio per chiarirci le idee. Se l’utente cerca la parola chiave “campionato di calcio” su Google, sarà indirizzato  sulla SERP della keyword  “campionato di calcio”, che comprende tutti quei risultati mostrati da Google  all’utente in relazione alla sua ricerca. Le parole chiave sono, senza dubbio, lo strumento più importante quando si parla di SEO di un articolo ed esistono vari modi per trovare le keyword più efficaci per il tuo sito web. Il Keyword Planner di Google AdWords ti darà una grossa mano in questa missione. Ma esistono anche altri tool gratuiti che possono aiutarti con la tua SEO: Google Trends, Keyword Shitter, Adword & SEO Keyword Permutation Generator, Answer the Public, Google Search Console.  Ottimizzare la SEO del tuo blog: qualche  consiglio utile per la scrittura Non appena hai trovato le keyword giuste, devi utilizzare anche il criterio giusto per ottimizzare la SEO del tuo blog. Per una efficace scrittura è fondamentale che il titolo dell’articolo contenga la parola chiave. Ad esempio, se scrivi un articolo su Messi come calciatore migliore del mondo, il titolo dovrà contenere le parole “Messi calciatore migliore mondo” che tradotto in titolo potrebbe diventare “Calcio, Messi si conferma il migliore calciatore del mondo”. Riguardo all’apertura dell’articolo: è importante usare la parola chiave all’interno della prima frase, meglio se all’inizio. Far comprendere nell’immediato qual è l’argomento del tuo articolo è un modo efficace per contestualizzarlo. Ripeti la parola chiave nell’articolo più o meno una volta ogni 100 parole, facendo in modo che sia ben inserita e contestualizzata. I motori di ricerca non vedono di buon occhio un utilizzo casuale delle parole chiave. Cerca di non usare sempre la stessa keyword ma di inserire anche le sue varianti più affini. Ricorda che anche le immagini sono importanti e quindi vanno ottimizzate per la Seo,  inserendo un testo alternativo, nome immagine, elemento title. Non dimenticare che il permalink di una pagina deve essere breve, chiaro e immediato e comprendere le keyword. E organizza il testo usando titoli (H2,H3) per dividerlo in argomenti che rispondono alle domande del pubblico. Gestisci con attenzione i link interni, sfruttali per portare le persone verso risorse correlate.  E la lunghezza del testo? Cerca di scrivere articoli di almeno 1200-1500 parole per ottimizzarli al massimo. Parola d’ordine: qualità Esistono piattaforme diverse per creare un blog, tra le più popolari c’è WordPress che alimenta oltre il 30% di tutti i siti web. Qualsiasi sia la tua scelta, ricorda che la qualità deve essere sempre la tua guida. I motori di ricerca controllano che i tuoi contenuti siano innanzitutto utili agli utenti che li leggono. Ricordati che non stai scrivendo per Google ma per i tuoi lettori. Gli articoli impiegano poco tempo per essere indicizzati dai motori di ricerca, mentre perché possano posizionati ci vuole più tempo, anche dai 3 ai 6 mesi. Sai bene che il calcio è lo sport più amato del mondo e quindi anche il più “comunicato” attraverso tutti i mezzi di comunicazione sul web e non solo. Questo significa che dovrai conquistare il tuo lettore con titoli accattivanti e contenuti innovativi. Domandati sempre: perché un appassionato di calcio dovrebbe seguire il mio blog e non testate giornalistiche specializzate? La tua passione di sicuro ti aiuterà in questo viaggio nel mondo del pallone, ma ricordati sempre: sii originale!   UN PICCOLO GLOSSARIO PER TE Keyword Planner di Google AdWords: È un tool gratuito e specifico per la ricerca e la pianificazione delle parole chiave. Questo strumento, che nasce come software di supporto per le campagne di Google Adwords, è il risultato dell’unione tra due diversi strumenti: Strumento per le parole chiave e la stima del traffico.Permalink: È un URL la cui caratteristica principale è quella di rimanere invariato nel tempo, indipendentemente dalla pubblicazione di nuovi contenuti  o dallo spostamento dei post in archivio. È utile perché permette all’utente di raggiungere singoli contenuti in modo diretto.  SERP: Dall’inglese Search Engine Results (Pagine dei risultati del motore di ricerca), le SERP sono pagine di risultati mostrati dai motori di ricerca all’utente in seguito ad una query effettuata dall’utente stesso. Se l’utente cerca la parola chiave “campionato di calcio” su Google, sarà indirizzato  sulla SERP della keyword “campionato di calcio”, che comprende tutti quei risultati mostrati da Google  all’utente in relazione alla sua ricerca Tag H1-H2-H3: Il Tag H1 è il titolo dell’articolo che si sta scrivendo, in cui vanno incluse alcune parole chiave del contenuto. Il Tag H2 è utilizzato per mettere in evidenza i titoli dei vari paragrafi in cui il testo sarà stato suddiviso secondo gli argomenti. Bisogna inserire in questo tag le keyword utilizzata nel titolo principale oppure un sinonimo. Il Tag H3 utilizzato nei sottoparagrafi. WordPress: È un CMS (Content management System) Open Source che ti permette di creare e gestire un blog o un sito web con molta facilità poiché ha una interfaccia grafica davvero intuitiva. 

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TikTok,
l’app che ha rivoluzionato il mondo social

Intuitiva, leggera e divertente, l’app TikTok sta conquistando sempre di più il web e numerosi marketers non possono fare  a meno di includerla nelle proprie strategie. Lanciata nel 2016, è diventata popolare soprattutto tra i giovanissimi, catturando anche una buona fetta del pubblico adulto. Si tratta di una piattaforma social che riguarda esclusivamente i contenuti generati dagli utenti, ma differenza di Facebook, Instagram, Twitter e altri social network, TikTok non ruota intorno alle persone che già segui: va soprattutto alla scoperta di nuovi contenuti. I creator possono condividere video verticali in loop, di lunghezza compresa tra 15 e 60 secondi. Un ampio toolkit di editing, con una matrice di filtri ed effetti, e una vasta libreria musicale danno la possibilità agli utenti di creare dei contenuti davvero simpatici. Come funziona TikTok Diventa subito un videomaker. I video e le presentazioni possono essere caricati oppure creati in-app, aggiungendo timer e altri effetti. L’ampia libreria musicale di TikTok e l’integrazione con Apple Music la fa emergere rispetto a tutte le altre piattaforme social. I creator possono aggiungere, remixare, salvare e scoprire canzoni e suoni tramite playlist, video e altro. Durante la creazione del post, gli utenti possono applicare filtri visivi, effetti sul timing, schermi divisi, transizioni, adesivi, GIF, emoji e altri effetti. Inoltre, possono seguire gli account che preferiscono con “cuori”, commenti o condivisioni sui video che apprezzano. Video, hashtag, suoni ed effetti possono essere aggiunti alla sezione “preferiti” di un utente. TikTok offre acquisti di monete in-app, che gli utenti possono comprare e devolvere ai creator. I prezzi per le monete partono da 1,39 dollari per 100 e salgono a 139,00 dollari per 10.000. Alcuni creator possono anche fare livestream su TikTok. Oltre ai follower e agli account che seguono, i profili utente di TikTok mostrano il conteggio dei “like” sul contenuto dell’utente. Come su Twitter e Instagram, agli account ufficiali vengono assegnati dei segni di spunta blu, mentre i creator popolari sono contrassegnati con segni di spunta arancioni. Come esprimere la tua creatività su TikTok Partiamo da qualche bella sfida e vediamo un po’ chi vince. Le cosiddette “challenges” richiedono agli utenti di esprimersi su un determinato tema, come una canzone popolare o un hashtag. Spesso queste sfide diventano virali con una velocità impressionante, soprattutto perché TikTok include spesso l’hashtag nella pagina di ricerca.  Funzionalità di collaborazione molto popolare sono i duetti, che danno agli utenti la possibilità di prendere il video di un’altra persona e aggiungere il proprio. In genere, questi video riproducono un formato call-and-response, con spazio per il partner integrato. Esistono poi le compilation Cringe che hanno l’obiettivo di “dare i brividi” al pubblico, con prestazioni imbarazzanti ma sincere. Spesso i video cringe sono inclusi in sfide e duetti. Sotto l’opzione di condivisione di un video, gli utenti possono scegliere di pubblicare una reazione. Un utente può registrare la propria reazione mentre il video viene riprodotto, quindi posizionare la propria reazione nel punto esatto in cui desidera affiancarlo all’originale. Ecco perché i brand dovrebbero prestare attenzione a TikTok Se il tuo target demografico include anche la cosiddetta Generazione Z (ovvero i nati fra il 1997 e il 2000), dovresti pensare di approdare su questo social con il tuo brand. Ma comunque, anche se il tuo marchio si rivolge a una fascia di età diversa, gli adolescenti riescono a essere, in modo naturale, talent scout delle novità. Il content marketing è fra le strategie di marketing che si possono usare su TikTok che è un social veloce, immediato e di intrattenimento. Sulla piattaforma puoi sponsorizzare i contenuti e inserire link cliccabili con  TikTok Ads . Vediamo in che modo. Promuovere il tuo brand con le TikTok Challenge Queste sfide divertenti possono essere utilizzate dai brand per promuovere i propri contenuti e prodotti, adattandole alle specifiche esigenze. Fra gli esempi più illustri, c’è la challenge utilizzata da Jimmy Fallon sulla NBC intitolata #tumbleweedchallenge, dove chiedeva agli utenti di girare e condividere un video mentre si rotolavano in luoghi insoliti. In pochissimi giorni l’hashtag è stato utilizzato più di 8mila volte ottenendo oltre 10 milioni di interazioni, determinando così il più grande successo mai visto per una challenge. Le aziende possono sponsorizzare le proprie hashtag challenge per migliorare la Brand Awareness, incrementando views e interazioni. Realizzare la demo di un nuovo prodotto con i video di TikTok Questo strumento ti può dare una grossa mano per creare delle semplicissime demo, ovvero dei brevi video dimostrativi. I video che utilizzano features interessanti o offronospunti innovativi potrebbero potenzialmente diventare virali, aumentando la visibilità del prodotto e di conseguenza le tue vendite. Utilizzare TikTok e la funzione di Brand Takeover Si tratta di una pubblicità inserita nel flusso di video degli utenti, sotto forma di video o immagine statica), che ha l’obiettivo di invitare gli utenti a visitare una landing page o una hashtag challenge. Caratteristica di questa funzione è l’aspetto esclusivo, poiché il takeover viene ad assegnato ad alcuni brand selezionati ogni giorno. Tra gli esempi di brand che hanno dato vita ad Hashtag challenge di successo c’è Guess che con #InMyDenim invita gli utenti a vestire un capo della nuova linea e a filmarsi in posti interessanti.  L’elenco dei marchi su TikTok include Nike, Fenty Beauty e Apple Music. Sony e RedBull, per esempio, sono stati i primissimi brand ad utilizzarla come inserzionisti.  Con oltre 2,5 milioni di followers e l’introduzione dell’hashtag #GivesYouWings, RedBull ha dato il via alla condivisione di numerosi video a contenuto sportivo, per spronare i propri followers a sfide avventurose.  Sono diversi gli editori, come The Washington Post e Dallas Morning, che hanno aperto il proprio account su TikTok dando il via ad una vera e propria rivoluzione sul mondo dei social. TikTok continua quindi a catturare ogni giorno nuovi utenti. Un successo destinato a crescere che cambierà anche le strategie di marketing aziendale. UN PICCOLO GLOSSARIO PER TE Brand Awareness: È il grado di conoscenza della marca da parte del pubblico. Cringe: È l’abbreviazione, usata dal web, di una forma composta: cringe-making. Dire cheuna cosa

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Strategie per creare una campagna pubblicitaria su Facebook

Con circa 2,4 miliardi di utenti, Facebook è il social network usato da oltre un terzo della popolazione mondiale. Nel corso degli anni è diventato parte integrante della nostra quotidianità , come strumento di svago ma anche per mettere in contatto aziende con il proprio target. Proprio per questo motivo, ogni brand dovrebbe essere presente su questa piattaforma e avviare campagne pubblicitarie per conquistare fette di pubblico sempre maggiori. Grazie a Facebook Ads, puoi fare pubblicità e  in modo semplice e raggiungere con il giusto messaggio gli utenti  interessati ai tuoi prodotti e servizi. Per avviare una campagna di successo, devi innanzitutto stabilire  l’™obiettivo da raggiungere e scegliere il tuo pubblico o i pubblici giusti con le diverse opzioni di targetizzazione. Definisci poi il posizionamento della tua adv e stabilisci il budget e la durata della campagna. Dedica tempo alla definizione delle creatività  e i copy da utilizzare nell’adv. Passa poi a tracciare e monitorare i dati più rilevanti (conversioni, click) e a testare e reiterare il processo in maniera più accurata partendo dai dati emersi.  Ma prima di ogni cosa, devi sapere che per creare annunci su Facebook è necessario aprire una pagina, poichè su un profilo privato non è possibile fare pubblicità . Potrai gestire le tue inserzioni tramite Facebook Ads Manager, una piattaforma di gestione che consente di mantenere il tuo profilo personale separato dalla tua pagina aziendale. Stabilisci il tuo obiettivo Il primo step da compiere quando imposti una strategia di inserzioni a pagamento su Facebook è definire un obiettivo per ogni singola campagna, che sarà  in linea con gli obiettivi di business più generali dell’™azienda. Gli obiettivi sono divisi in tre macro-aree: quelli per generare notorietà  del marchio, quelli per creare considerazione e quelli per portare alla conversione. La prima domanda che devi porti è questa: “Qual è l’™obiettivo giusto per la mia campagna?”. Le risposte possibili sono: portare traffico sulla pagina del mio sito web, dare visibilità  al mio post oppure raccogliere dei contatti. Facebook propone una serie di obiettivi nello specifico: mettere in evidenza i post più importanti pubblicati sulla pagina per promuoverne il contenuto; promuovere la pagina per aumentare il numero di fan e guadagnare visibilità ; indirizzare le persone al sito web esterno; incrementare le conversioni sul sito web, portando gli utenti a compiere una specifica azione come ad esempio acquistare un prodotto, prenotare un servizio o scoprire di più su un’offerta; ottenere installazioni dell’app desktop o mobile; incrementare l’interazione con l’™app: portare gli utenti ad utilizzare l’app; raggiungere le persone vicine geograficamente all’™azienda in modo tale da rendere visibile l’™inserzione solo agli utenti che si trovano in zona; incrementare la partecipazione ad un evento coinvolgendo più persone possibili; fare in modo che le persone richiedano un’™offerta del negozio fisico o online; ottenere le visualizzazioni di un video caricato sulla pagina. Chi è il tuo target? Se vuoi dar vita a una campagna pubblicitaria di successo, devi conoscere il pubblico o il cliente ideale. “Colpire” utenti non potenzialmente interessati al tuo prodotto o servizio rappresenta un errore da evitare, perchè con ogni probabilità  vedrai poco ritorno sugli investimenti. Spesso le inserzioni non performano bene proprio perchè le sta guardando il target sbagliato, non interessato al messaggio che abbiamo lanciato. Per risolvere questo problema, controlla il target che hai impostato e assicurarti che non sia troppo ampio: ricorda che milioni di persone sono difficili da raggiungere. Limita la località, escludi aree geografiche che non ti interessano realmente, definisci la fascia d’™età, individua gli interessi del tuo target di riferimento. Più interessi si inseriscono, maggiore sarà  la copertura dell’™inserzione. Nella sezione “œComportamenti”, puoi invece filtrare gli utenti sulla base di alcuni criteri relativi, ad esempio, alle abitudini o intenzioni di acquisto, alle abitudini o ai programmi di viaggio. Ovviamente, puoi fare tutto questo solo se conosci il tuo potenziale cliente al quale veicolare il tuo messaggio. Definisci il posizionamento Facebook dà  la possibilità  di scegliere tra posizionamenti automatici e manuali. In base agli obiettivi della tua  campagna, Facebook consiglia scelte differenti: – Notorietà  del brand: Facebook e Instagram – Interazione: Facebook e Instagram – Visualizzazioni del video: Facebook, Instagram e Audience Network – Installazioni dell’app: Facebook, Instagram, Messenger e Audience Network -Traffico (per i clic sul sito web e l’interazione con l’app): Facebook, Instagram, Messenger e Audience Network – Vendite del catalogo: Facebook e Audience Network – Conversioni: Facebook, Instagram, Messenger e Audience Network. Quale budget per la tua campagna? Non esiste una regola fissa sul budget da utilizzare per avviare la tua campagna pubblicitaria su Facebook. Pensa al numero di persone che vuoi raggiungere, a quanti giorni vuoi promuovere l’™inserzione e dove intendi posizionarla. Non scendere mai al di sotto dei 5 euro al giorno, che se stai sponsorizzando piccole realtà  locali. Hai un visual accattivante? L’™immagine dell’ads deve essere abbastanza forte per catturare l’™attenzione dei tuoi utenti. Devi perciò sceglierla con cura e assicurarti che mostri qualcosa di interessante, in modo creativo. Puoi utilizzare sia foto che video. E il contenuto? Leggi e rileggi. Il testo deve essere chiaro, informativo e originale, allo stesso tempo, soprattutto coerente con la parte visual: lo scritto e l’™immagine sono complementari. Se lo ritieni opportuno, puoi aggiungere delle emoji. Se hai qualche dubbio mentre scrivi il tuo testo,puoi avvalerti del supporto di Grammarly, un tool gratuito che ti segnalerà  gli errori grammaticali e ti suggerirà  come risolverli. Non perdere di vista i risultati L’™inserzione è fatta e non può essere abbandonata a se stessa: devi seguirne i risultati. Il monitoraggio è fondamentale e i social media sono uno dei pochi canali di advertising che lo consentono. Facebook mette a disposizione diversi strumenti per tracciare i risultati di una campagna Facebook, tra i quali  c’è Facebook Insights.É un tool gratuito su tutte le pagine business, in quanto è stato sviluppato per aiutarti ad analizzare la tua audience e in che modo interagiscono con i tuoi contenuti. La sezione di Overview o Panoramica mostra una pagina sommaria dell’™ultimo giorno, degli ultimi 7 giorni o degli ultimi

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Come accrescere il tuo business online grazie all’affiliate marketing

La “condivisione dei ricavi” è il concetto su cui si basa l’affiliate marketing, parte integrante dell’advertising online. In particolare, il marketing di affiliazione permette ai publisher di guadagnare commissioni sulle vendite effettuate a partire dalla promozione di prodotti o servizi dei merchant (advertiser) partner. Entrambe le parti possono contare su diverse garanzie: trasparenza, misurabilità dei ritorni sugli investimenti e un modello di pagamento basato solo sui risultati ottenuti.  Affiliazioni dirette e network di affiliazione Se sei interessato all’affiliate marketing, prendi nota delle cose più importanti che devi sapere per incrementare il tuo business online. Già abbiamo detto che il marketing di affiliazione è una tipologia di investimento pubblicitario che prevede il pagamento di una commissione da parte dell’azienda che vuole promuovere i suoi prodotti o servizi all’affiliato sulla base dei risultati generati. L’azienda che decide di aprire un programma di affiliazione, o una campagna di affiliazione, pagherà all’affiliato una commissione  sui risultati generati. Ma quali sono questi risultati? Vendite (campagne CPS, Cost per sale); lead (contatti, campagne CPL, Cost per lead); azioni (campagne CPA, Cost per action, ad esempio il download); installazione software/app (campagne CPI, Cost per install). Altra tipologia di campagna in affiliazione è quella in Revenue Share, ossia in “Condivisione dei guadagni” che prevede una commissione ricorrente per la vendita di un prodotto o di un servizio in abbonamento.  Se decidi di lavorare con l’affiliate marketing puoi iscriverti direttamente ad un programma di affiliazione (affiliazioni dirette) oppure all’interno di un network di affiliazione, in cui sono presenti varie campagne e vari inserzionisti. Come funziona l’affiliate marketing: la promozione Il numero di aziende che decide di aprire un programma di affiliazione è in crescita. Ciò permette  a chiunque di iscriversi  e quindi di guadagnare promuovendo i propri prodotti o servizi in diversi modi. Ci sono gli influencer che promuovono tramite i loro account social, i blogger tramite contenuti pubblicati sui loro blog, gli YouTuber tramite video e recensioni su YouTube, gli affiliate marketer con il paid advertising, ossia la pubblicità a pagamento. Nel caso in cui  decidessi di fare affiliate marketing utilizzando il traffico a pagamento, ossia la pubblicità a pagamento, da affiliato dovrai investire per acquistare traffico da una “traffic source”:  Google (attraverso Google Ads), Facebook (attraverso Facebook Ads), YouTube (attraverso Youtube Ads), il Native (attraverso piattaforme come Outbrain e Ligatus). Come fare affiliate marketing: step by step Per prima cosa, se sei un aspirante affiliato, devi iscriverti ad un network di affiliazione o ad un programma di affiliazione. In sostanza dovrai scegliere una delle offerte disponibili; richiedere l’approvazione alla promozione della campagna (dopo aver letto termini e condizioni, tipologia di traffico accettato, termini di pagamento); creare dei contenuti (nel caso in cui tu voglia lavorare con la SEO e il traffico organico) o delle creatività (banner, selezione di immagini, scelta del testo da utilizzare, landing page) da utilizzare per la promozione dell’offerta; creare la campagna pubblicitaria sulla traffic source selezionata; valutare l’andamento delle campagne; stoppare quelle in perdita e scalare quelle in profitto. Dall’advertiser al media buyer: i protagonisti dell’affiliate marketing Una volta capito come funziona il mondo del marketing di affiliazione, è necessario capire quali sono le figure, e dunque i rispettivi ruoli, che lavorano in questo mondo. C’è l’advertiser (merchant), colui che vuole vendere prodotti oppure servizi (esempio: un gestore telefonico che vuole vendere abbonamenti  telefonici per la linea fissa/mobile). C’è poi l’affiliato (publisher), che cerca “offerte” e “campagne” da promuovere tramite varie fonti di traffico (Facebook, Google, Native, Traffico Pop, SEO, Siti Internet, Blog, Portali). La figura dell’affiliate network (network di affiliazione) si pone fra l’affiliato e l’advertiser e solitamente raccoglie affiliati e inserzionisti. L’affiliate manager, invece, lavora per un network di affiliazione e che cura i rapporti fra affiliati e network e fra affiliati ed inserzionisti. Infine, c’è il media buyer, il professionista che si occupa di acquistare spazi pubblicitari e di gestire l’acquisto di pubblicità tramite le varie traffic sources. Il ruolo dell’affiliate network è importante perché il network fa in qualche modo da garante per tutte le parti: regola i rapporti con l’advertiser e si occupa di gestire la parte commerciale e amministrativa e al tempo stesso regola i rapporti con i publisher, verificando che siano rispettate le linee guida e i termini e condizioni delle campagne. Come guadagna un affiliato Un affiliato guadagna  per le conversioni generate: per la compilazione di moduli di contatto / richiesta informazioni (lead), per la vendita di un prodotto o di un servizio, per l’installazione di un software o di una app. Oltre alle traffic sources un affiliato può inoltre guadagnare attraverso gruppi Telegram, gruppi Facebook, DEm (Direct Email Marketing. Se sei un publisher, tramite un programma di affiliazione, potrai dunque monetizzare il traffico del tuo sito,  promuovendo i prodotti di un brand sulla tua pagina web, pur non essendo una piattaforma eCommerce e non vendendo alcun prodotto. In che modo? Dando visibilità a questi prodotti attraverso la promozione. Aderendo a programmi di affiliazione, cioè diventando un affiliato, hai la possibilità di avere a che fare con una gamma di merchant molto ampia e selezionare quindi gli advertiser più adatti ai tuoi contenuti e di diversi settori di appartenenza: retail, travel, telecomunicazioni, settore dei servizi e finanziario. Aderire a un network di affiliazione: i vantaggi Sono davvero tanti i merchant che decidono di aprire un programma di affiliazione con uno dei network specializzati. L’affiliazione è una tipologia di advertising che non comporta grandi rischi e conseguenti perdite, poiché si basa, in modo esclusivo, sulle performance ottenute, vale a dire su un modello a CPA (cost per acquisition). In molti mercati, un programma di affiliazione contribuisce ad aumentare in maniera considerevole le vendite di un e-commerce, incrementando in media di più del 30% delle transazioni online. Si tratta dunque di una grande opportunità per le aziende che vogliono estendere il loro business fuori e dentro i confini nazionali, mediante questo canale. UN PICCOLO GLOSSARIO PER TE CPS (Cost per sale): È il costo pagato per ogni vendita generata da un annuncio online o da un link

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Realizzare una landing page di successo per convertire

Promuovere il tuo brand e dunque la vendita di prodotti e servizi attraverso una landing page. Si tratta di quella pagina di “atterraggio” che un potenziale cliente visualizza dopo aver cliccato su un collegamento o una pubblicità. Il suo obiettivo è quindi quello di spingere l’utente a compilare un modulo di contatto o acquistare un bene o un servizio. In questo modo da utente si trasforma in cliente. Le landing page possono essere utilizzate in differenti progetti web. In particolare, sono una delle soluzioni più utili nelle campagne Ads dove si cerca di ottenere risultati immediati. Come creare una landing page: alcuni consigli per te Non esiste la landing page perfetta, che possa sposare tutti i progetti, dal momento che cambiano gli elementi come contesto, target e obiettivo finale. Tuttavia, è utile fissare nella mente alcuni elementi per dar vita a una landing page che “colpisca” il tuo utente. Come per tutti i progetti sul web, è fondamentale catturare subito l’attenzione perché un utente che naviga nella rete dedica poco tempo ad ogni risorsa che trova. È quindi necessario  fargli capire in modo istantaneo che i tuoi prodotti o servizi sono proprio quelli che cercava. Il “colpo d’occhio” gioca un ruolo fondamentale e per questo motivo la scelta delle immagini nel veicolare il tuo messaggio è prioritaria. Sceglile con cura. Prediligi quelle che evidenzino le caratteristiche di ciò che proponi. A questo punto ti starai domandando: «La mia landing deve essere lunga oppure corta?». Non esiste una risposta precisa: le landing lunghe vanno molto bene quando il brand non è molto conosciuto e si ha bisogno di maggiori informazioni, mentre quelle corte possono essere utilizzate quando il marchio è già affermato e si vuole promuovere uno specifico prodotto o servizio. La lunghezza può variare anche a seconda del target. Ad esempio, se ti rivolgi soprattutto a un pubblico femminile, devi sapere che nel percorso d’acquisto le donne cercano di recuperare più informazioni possibili prima di decidere. Confrontano prodotti simili e vogliono avere più possibilità di scelta. Gli uomini, invece, sono più istintivi e vanno dritti alla meta. Comunque, al di là della lunghezza, i contenuti che devono essere sempre presenti sono: descrizione dei vantaggi per infondere fiducia, descrizione dell’azienda o professionista con eventuale foto per dare credibilità, descrizione di partner o clienti per accrescere la propria autorevolezza. Ricordati di dare sempre del “tu”, per creare una comunicazione più diretta e meno impersonale, in modo da stabilire subito un legame con chi ti sta leggendo in quel momento. Il tuo obiettivo è sempre la conversione finale.  Le recensioni positive dei tuoi clienti sono il miglior biglietto da visita che tu possa presentare. Attenzione, però, all’abuso di recensioni false perché possono sortire l’effetto contrario e generare diffidenza negli utenti. Per questo motivo, rendi il più credibile possibile ogni recensione, metti le foto di chi l’ha scritta, nome e cognome, email o link al suo sito, se presente. Aspetto da non sottovalutare è quello del form dei contatti che deve essere semplice e rapido. Rendilo leggibile: allinea il testo a destra dei campi da compilare, crea un ritmo tra le varie voci allineandole verticalmente in modo che l’utente venga guidato direttamente verso il bottone di invio, utilizza colori come il verde o l’arancione per il pulsante di invio che danno un senso di gratuità. Creare una landing page con MailChimp Se intendi creare una landing page che ti aiuti ad aumentare la tua lista di contatti oppure promuovere i prodotti e servizi che vendi, puoi contare su uno strumento gratuito messo a disposizione dal sito Internet MailChimp. Si tratta di un’avanzata piattaforma di email marketing che dà anche la possibilità di realizzare una landing page in modo gratuito. Puoi utilizzare Mailchimp  a costo zero, ma anche sottoscrivere piani in abbonamento con prezzi a partire dai 10$ al mese. Per iniziare a realizzare una landing page tramite MailChimp, collegati al sito ufficiale del servizio. Dopo aver creato il tuo account, nella schermata iniziale di Mailchimp  puoi creare una landing page da zero in maniera  semplice. In base all’obiettivo che intendi raggiungere, puoi fare clic sulla scheda Signup landing page o su quella denominata Product Landing Page. Nel primo caso, otterrai indirizzi email in cambio di un download gratuito, mentre nel secondo caso andrai a realizzare una landing page per presentare un prodotto o un servizio ai tuoi clienti. Parola d’ordine per costruire una landing page personalizzata è creatività. Non disperare, però. A darti una mano in questa impresa ci sono gli strumenti presenti nelle sezioni Content e Design: basterà selezionare i vari elementi disponibili e trascinarli nell’area di lavoro e il gioco è fatto.  Creare una landing page con WordPress Se possiedi un sito Internet creato attraverso  WordPress, hai a disposizione numerosi strumenti gratuiti o a pagamento per la realizzazione di una landing page. Puoi infatti usufruire di plugin che aiutano nella creazione di landing page professionali con uno stile grafico davvero accattivante. Per utilizzare questo plugin, ti basterà aggiungerlo dal pannello di amministrazione del tuo sito Internet, facendo clic sulla voce di menu Plugin situata nella barra laterale di sinistra e poi premere sul bottone Aggiungi nuovo che è visibile in alto. Nel motore di ricerca denominato Ricerca plugin in corso dovrai digitare WordPress Landing Pages e installarlo. WordPress Landing Pages si integra con gli strumenti complementari WordPress Calls to Action e WordPress Leads, plugin avanzati che permettono di realizzare delle Call to Action e delle Lead generation. Puoi personalizzare la tua pagina compilando tutti i campi di testo che desideri come per esempio quello relativo alla Main Headline (il titolo principale), al Middle Content (il contenuto testuale della landing page) e Conversion Area (sezione dove andrà scritta la Call to Action). Creare una landing page su Facebook Anche su  Facebook puoi creare una pagina di “atterraggio” gratuita pensata proprio per i dispositivi mobili. In che modo? Con uno strumento chiamato Canvas che non richiede particolari competenze tecniche ed è disponibile gratuitamente, in quanto basta agire direttamente da una pagina Facebook, nella

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Valentino Cotugno,
General manager del Gruppo Rea Italia

Vincitore del gran premio internazionale del Leone d’oro di Venezia 2019, Valentino Cotugno, General Manager, Amministratore Delegato, Chief Executive Officer del Gruppo REA Italia Rivendite Edili Associate, ci parla dei suoi progetti professionali e ci dà qualche consiglio sul modo di fare impresa. Potresti parlarci di te nella vita personale? Sono nato a Bracciano, un piccolo paese vicino Roma, 54 anni fa. Dopo essermi diplomato con il massimo dei voti,  ho vinto il concorso statale nel ruolo direttivo come  Ufficiale dell’Esercito. Ho svolto diversi incarichi di responsabilità, congedandomi con il grado di Tenente. Finito il servizio militare nel 1990, ho iniziato il mio percorso formativo e lavorativo con il Gruppo Financo di Gubbio: con oltre 3000 dipendenti, con un fatturato di oltre 400 milioni, una tra le prime aziende nazionali nella produzione e commercializzazione del cemento, con il ruolo di Area Manager Centro Sud Italia. Ho ricoperto e presidiato, per conto dell’azienda,  nel mondo dell’associazionismo, come  Confcommercio, Confindustria, CNA, Federcomated, Atecap, Acer, fino al 2015. In questi 25 anni ho partecipato a numerosi corsi di formazione manageriali  per conto dell’azienda, acquisendo una grande formazione nel campo gestionale e manageriale  e dei materiali da costruzione.  Nel 2015 sono stato assunto come Direttore nel ruolo di Responsabile Commerciale Italia, settore edilizia della Ottimax Spa del gruppo Bricofer Italia Spa, con oltre 2000 dipendenti,  fatturato di oltre 200 ml con 120 punti vendita in Italia fino al 2017. Nel 2017 ho iniziato la mia attività da imprenditore, creando uno dei consorzi più grandi d’Italia, nel campo della distribuzione: Gruppo REA Italia Srl, di cui sono l’amministratore unico con 100 rivenditori edili associati, 13 Funzionari commerciali  e 4 portali e un  Marketplace tra i più famosi del settore dei materiali da costruzione in Italia www.magazzinoedile.it Ci racconti le tue esperienze professionali e i tuoi attuali progetti ? Oltre a quelle citate in maniera sintetica, sono stato anche  coordinatore politico dell’assessore alla mobilità e Roma Metropolitane onorevole Aurigemma  del Comune di  Roma, relatore, e  chiamato numerose volte come opinionista nel campo della sostenibilità e della rigenerazione urbana edilizia Circolare ed edilizia Digitale dal comune di Roma, dalla Regione Lazio che mi ha premiato con una targa istituzionale  d’argento di riconoscimento,  nel 2015, come promotore della Sostenibilità in edilizia nel Lazio. Nel 2017 la presidenza della Regione Lazio mi ha conferito un’altra targa di riconoscimento per aver dato come Consorzio Gruppo REA Italia un grande contributo al riutilizzo dei materiali di scarto dell’edilizia, volgarmente chiamati calcinacci, (Edilizia Circolare) e di aver attuato un processo di digitalizzazione del settore edile creando il primo Marketplace Italiano  della distribuzione, specializzata dei materiali edili dal nome unico www.magazzinoedile.it  Quale personaggio del passato ha influenzato e  ispirato di più le tue azioni e perché? Fra le guide della mia vita c’è San Francesco. Ho frequentato l’oratorio di  una parrocchia di frati francescani, dove si sono formate le mie profonde radici e la mi anima. La mia formazione commerciale è nata sicuramente perché ho avuto la  fortuna di aver conosciuto tantissimi imprenditori e dirigenti di tante aziende nazionali e multinazionali, i quali mi hanno trasmesso quell’ottimismo, quell’empatia, quella voglia di fare impresa, di creare posti di lavoro,  di cavalcare sempre l’onda più alta del mercato e di essere curiosi della vita. Sei stato vincitore del gran premio internazionale del Leone d’oro di Venezia 2019: ci racconti come ci si sente ad avere riconoscimenti pubblici così importanti? Questo riconoscimento istituzionale internazionale così importante e inaspettato lo dedico a tutti quei giovani che non credono più nei sogni, che hanno messo i remi in barca, perché  vedono solo nero, solo raccomandati. Io sono il classico esempio che con l’ottimismo, l’energia anche il raglio dell’asino fatto con convinzione prima o poi  viene sentito in Paradiso. Ricevere un premio alla carriera  insieme a Fabio Capello e Gianni Rivera, due campioni del mondo, e altri personaggi illustri nel mondo dell’imprenditoria e dello spettacolo, e un altro come migliore start up azienda innovativa 2019 nel settore distribuzione edile, è stato emozionante. Per una persona che è nata  in un piccolo paesino come Bracciano, da una famiglia modesta, che si creata il suo percorso con le sue forze e il suo entusiasmo, è stata una grande soddisfazione. Sono sincero, in quella circostanza mi sono commosso, non lo nascondo, mi è scesa anche una piccola lacrima di gioia.  Parlaci del tuo lavoro e di come hai conseguito i tuoi risultati professionali Il mio lavoro è fatto di accordi con tanti fornitori di brand importanti a livello nazionale o internazionale, esempio con Bosch Wurth Kerkoll, Philips, Diadora, Imper Valex negli anni ho guadagnato la fiducia, la stima di tantissimi dirigenti  e titolari del settore edile che credono nel mio progetto e nel mio Marketplace www.magazzinoedile.it, come strumento essenziale nella distribuzione e comunicazione. Sono un punto di riferimento per le istituzioni in materia di riciclo dei materiali da demolizione, sulla sostenibilità e sull’edilzia digitale. Il consorzio è diventato  punto di riferimento della categoria per le nuove normative sui materiali da costruzioni.  Qual è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro? Creare nuovi posti di lavoro, vedere l’azienda crescere e avere tante persone che credono in me nelle mie nuove iniziative.  Cosa cerchi nelle persone con cui lavori? Serietà, fedeltà, ottimismo, professionalità, essere propositivi. Qual è stata la più grande sfida che hai dovuto superare nella tua carriera? Quando ho dato le dimissioni da dirigente in Ottimax Spa del Gruppo Bricofer Spa, per iniziare da zero l’attività da imprenditore in un progetto completamente nuovo. «C’è un solo modo per conquistare e costruire la fiducia: essere onesti, gentili, rispettosi mentre raggiungiamo risultati funzionanti e verificabili». Che ne pensi di questa filosofia?  Completamente in linea con il mio pensiero. Onestà, educazione, rispetto, ottimismo sono gli elementi essenziali per avere successo e conquistare la fiducia. Secondo te, quali cambiamenti porterà la pandemia nei business digitali? Sicuramente una fortissima accelerazione al mondo e-commerce, digital, smart working, robotica. In che modo i professionisti possono dare un concreto supporto a creare un mondo migliore? I professionisti devono avere più etica. Olivetti insegna: bisogna ritornare a quei sani valori di

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Come aprire un ecommerce di successo in Italia

Sono circa 38 milioni i consumatori online in Italia. Un numero che, secondo le previsioni, è destinato a crescere, raggiungendo la quota di 41 milioni entro il 2023. Considerati i numeri, iniziare un’attività commerciale su Internet nel Belpaese può essere redditizio, ma è un passo importante da compiere, frutto di una serie di analisi. È necessario, quindi, che tu sappia che cosa e come fare. Innanzitutto, devi sapere che esistono tre modi per vendere oggetti online. Il primo consiste nell’utilizzare uno dei servizi pronti all’uso che permettono di aprire un negozio online in pochi clic a costi davvero contenuti. Il secondo  consiste nell’acquisto di un dominio e uno spazio Web su cui installare un CMS (Content Management System), vale a dire una specie di software con cui gestire tutti gli aspetti del tuo negozio online. Il terzo riguarda la possibilità di rivolgersi a grandi store già esistenti, come Amazon. E allora ti starai domandando: «Qual è il modo che fa per me?». In realtà, non esiste una soluzione migliore in assoluto. Ci sono diversi fattori che possono influenzare la tua scelta, come le tue esigenze  il budget a tua disposizione. In generale, i servizi pronti all’uso sono più indicati per chi deve gestire un negozio di dimensioni ridotte e non ha tanto da investire; i CMS sono indicati per chi intende aprire un e-commerce medio grande e può investire di più. Amazon invece può essere la soluzione per chi ha giù un negozio fisico ma vuole estendere la propria attività sul web.  Come aprire un e-commerce in modo gratuito  Nel caso in cui tu non voglia investire del denaro per aprire un e-commerce e ti accontenti di soluzioni di base, ci sono una serie di piattaforme che fanno al caso tuo. Puoi utilizzare Shopify, un servizio usato da più di un milione di negozi in tutto il mondo, che permette di creare siti e-commerce con prodotti illimitati. Che cosa offre? Hosting sicuro illimitato, banda illimitata gratuita, un nome di dominio gratuito shopify.com e tutto ciò di cui c’è bisogno per gestire prodotti, clienti, ordini, pagamenti e altro. Puoi usare Shopify in modo gratuito per un periodo di prova limitato, dopo hai la possibilità di scegliere tra vari piani. Collegati al sito del servizio, digita il tuo indirizzo email, clicca sul pulsante Inizia la prova gratuita e compila il nuovo modulo fornito, inserendo password e nome da usare per il negozio. Clicca su Crea il tuo negozio vai avanti e compila il modulo con l’indirizzo per ricevere i pagamenti. Potrai accedere così al pannello di gestione di Shopify che è molto intuitivo. Per avere maggiori dettagli su come funziona, leggi il nostro articolo Shopify, il servizio per creare il tuo ecommerce.  Una piattaforma gratuita per realizzare il tuo sito di ecommerce è One Minute Site, grazie al quale è possibile vendere prodotti su un sito con dominio di terzo livello .oneminutesite.it. Se la tua scelta va in questa direzione, collegati alla pagina principale del servizio, clicca sul pulsante arancione E-commerce, quindi sul pulsante Scegli One Minute Site, scorri la pagina che ti viene proposta, clicca sul pulsante Crealo gratis e seleziona uno dei template disponibili, facendo clic sul pulsante “scegli questo” che compare al passaggio del mouse sul modello di tuo interesse. Nella pagina che si apre, scegli il nome del tuo negozio, fornisci l’indirizzo email con il quale registrarti e la password e clicca sul pulsante Crea il tuo negozio online. Dopo aver effettuato la  registrazione, premi sul riquadro Creazione fai da te o Creazione guidata. A questo punto, seleziona la voce Modifica dal menu che compare e, nel riquadro che si apre, fornisci la descrizione del prodotto che vuoi vendere, il suo costo, le immagini concludere, clicca prima sul pulsante Salva le modifiche e poi sul pulsante Pubblica  in alto a destra. Un’altra piattaforma è FreeWebStore,  facile da utilizzare e  gratis al 100%. L’unico svantaggio è che la sua interfaccia che non è tradotta in italiano. Collegati al sito fai clic sul pulsante Get Started, individua il template che più preferisci e fai clic sul pulsante Select Design che compare al passaggio del mouse. Poi provvedi a registrarti sulla piattaforma compilando il modulo scrivendo il tuo nome nel campo di testo Your Name, il tuo indirizzo email nel campo di testo Your Email Address e la password nel campo di testo Create Password, clicca poi sul pulsante Create Account. Nell’editor di FreeWebStore, potrai personalizzare il tuo ecommerce sfruttando le funzioni integrate. Per aggiungere nuovi prodotti, ad esempio, devi cliccare sul pulsante Manage situato sulla sinistra, selezionare le voci Product > Add a product e cliccare sul pulsante Add product. Nella finestra che si apre, poi, completa la descrizione del prodotto fornendo tutti i dati che riguardano lo stesso e clicca sul pulsante Add per aggiungerlo al tuo negozio. Come aprire un sito di ecommerce con CMS Se invece vuoi aprire  un sito di ecommerce investendo denaro, puoi creare un sito basato su CSM. Tra le prime soluzioni, c’è quella di affidarsi all’Hosting WooCommerce Gestito di Aruba, con cui puoi creare un negozio online basato su WordPress, il CMS per siti e blog più famoso del mondo, sfruttando WooCommerce, un plugin open source che trasforma il celebre CMS in una piattaforma per e-commerce avanzato ma semplice da usare. Vediamo  quali sono i migliori CMS per la realizzazione di negozi online. WordPress è un noto CMS gratuito e open source nato per realizzare di blog, grazie alla disponibilità di numerosi plugin e temi, si può trasformare in una piattaforma di ecommerce. Tra i plugin più completi per la creazione di negozi online tramite WordPress ci sono WooCommerce, WP eCommerce e JigoShop che sono di base gratuiti e offrono anche funzioni aggiuntive a pagamento. La loro installazione è semplicissima, così come la gestione degli oggetti. WordPress è una buona piattaforma per l’ecommerce, è molto semplice da utilizzare rispetto ad altri sistemi, ma non è adatto alla costruzione di store molto grandi o elaborati in quanto non offre parametri di configurazione avanzata come

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Come guadagnare online da casa seriamente e onestamente

Se sei tra quelle persone che sta pensando a quanto oggi sia complicato trovare un lavoro oppure  inventarsene uno nuovo, potrebbe esserti utile leggere qualche consiglio su come fare per mettere in piedi una forma di guadagno online, direttamente da casa, in modo serio e onesto.  Come guadagnare online seriamente   L’apertura di un negozio online è una delle possibili strade da intraprendere per guadagnare sul web in modo serio. Come accade nel mondo reale, infatti, anche su Internet puoi mettere in piedi un business basato sulla vendita di prodotti e servizi. Esistono diversi servizi, come  Shopify, che permettono di aprire un vero e proprio negozio online tramite l’utilizzo di strumenti preconfigurati, per vendere qualsiasi tipo di prodotto in modo semplice. Sono oltre un milione in tutto il mondo i negozi che utilizzano Shopify, un servizio grazie al quale è possibile creare e gestire un e-commerce con estrema facilità e senza avere conoscenze in ambito di programmazione o di Web design.  Funziona sia da browser che da app per Android e iOS/iPadOS e offre hosting e banda illimitati e un nome di dominio gratuito shopify.com, con la possibilità di acquistarne uno personalizzato o di sfruttarne uno precostituito. Con Shopify, potrai gestisce i prodotti in negozio, le campagne marketing (via Google, Facebook, email o SMS), gli ordini, i pagamenti, i clienti, l’inventario e tutto ciò che concerne l’e-commerce, dalla promozione al check-out. Il servizio si può usare gratis per un periodo di prova limitato, in seguito puoi può scegliere se continuare o meno scegliendo tra vari piani. Se desideri avere informazioni più dettagliate, ti sarà utile leggere il nostro articolo Shopify, il servizio per creare il tuo ecommerce.Per aprire un negozio online è anche possibile avvalersi di soluzioni più avanzate, come la creazione di un e-commerce su dominio e spazio hosting personale, oltre che attraverso l’utilizzo di un CMS, Content Management System (WordPress, Joomla, Prestashop o Magento): in questo caso specifico il vantaggio è dato dall’indipendenza della propria piattaforma, oltre che dalle ampie possibilità di personalizzazione a livello strutturale. Se vuoi avere dettagli sulle diverse strade per aprire un negozio online, leggi il nostro articolo Come aprire un ecommerce di successo in Italia. Sono due le strade principali che ti permettono di monetizzare i contenuti testuali e multimediali creati sul proprio sito Internet: la prima prevede l’inserimento di banner pubblicitari tramite servizi come Google Adsense, i quali permettono di ottenere dei compensi monetari direttamente proporzionali al traffico del sito Web e a seguito della visualizzazione o dei clic sui banner pubblicitari. La seconda opzione, invece, prevede l’avvio di una collaborazione con negozi online (come per esempio Amazon), attraverso i programmi affiliazione. In questo caso specifico, infatti, l’inserimento di link sponsorizzati all’interno dei propri articoli consente di ottenere delle commissioni sulla vendita degli oggetti venduti dal negozio virtuale al quale ci si è affiliati. Guadagnare online con un blog Un’altra soluzione che puoi prendere in considerazione per guadagnare tramite Internet è quella relativa all’apertura di un blog o di un sito Internet, tramite strumenti preconfigurati come per esempio WordPress.com, Wix, ma anche installando il CMS WordPress. Per guadagnare online in questo modo bisogna avere alti volumi di traffico sul proprio sito Web. Inoltre, bisogna anche saper gestire in maniera intelligente i social network, in quanto rappresentano tra le fonti più importanti di traffico diretto, oltre ai motori di ricerca.  Sono due le strade che permettono di monetizzare i contenuti testuali e/o multimediali creati sul proprio sito Internet: la prima prevede l’inserimento di banner pubblicitari tramite servizi come Google Adsense, che permettono di ottenere dei compensi monetari direttamente proporzionali al traffico del sito Web e a seguito della visualizzazione o dei clic sui banner pubblicitari. La seconda opzione prevede l’avvio di una collaborazione con negozi online, come Amazon, attraverso i programmi affiliazione. In questo caso, l’inserimento di link sponsorizzati all’interno dei propri articoli consente di ottenere delle commissioni sulla vendita degli oggetti venduti dal negozio virtuale al quale ci si è affiliati. Al di là della scelta è sempre necessario non improvvisarsi, creare contenuti di qualità e mettere in atto una strategia editoriale.  Per approfondimenti  puoi dare un’occhiata al nostro al link Come scrivere articoli Seo coinvolgenti per vendere. Scrivere un libro Se ami scrivere, puoi trasformare la tua passione in qualcosa di redditizio. Se ad esempio hai scritto un libro, puoi pubblicarlo in rete  gratuitamente. Esistono diverse piattaforme di auto-pubblicazione, self-publishing, attraverso le quali puoi pubblicare le tue opere in versione digitale o cartacea, guadagnando dei soldi dalle vendite di ciascuna copia, al netto delle commissioni. Tra i servizi più famosi di questo tipo ci sono Amazon (i costi di commissione variano tra il 35% e il 75% sul prezzo di ogni libro venduto) e Lulu (i costi di commissione sono pari al 20% per i libri cartacei e del 10% per la vendita di ebook).   Kindle Direct Publishing (KDP) è  la piattaforma di Amazon sulla quale è possibile pubblicare i libri dei quali si detengono i diritti d’autore e non applica tariffe di pubblicazione. Vediamo come funziona. L’autore di un libro che vuole pubblicare un libro nei Kindle Store di tutto il mondo tramite KDP, non deve sostenere alcun costo di pubblicazione. Nel caso in cui il libro fosse venduto, sono applicate delle commissioni che variano a seconda della percentuale di guadagno sul prezzo di vendita, scelto in fase di pubblicazione dell’opera.  Guadagnare online con lo sviluppo di giochi o applicazioni Se sei appassionato di tecnologia e possiedi delle competenze informatiche specifiche, potresti guadagnare da casa per sviluppare delle app oppure dei giochi per smartphone e tablet.  È importante considerare che per sviluppare app è necessario conoscere i linguaggi di programmazione di riferimento: quelli più diffusi su Android sono Java e XML, mentre per iOS/iPadOS sono Swift e Objective-C.

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Facebook Shops,
la nuova funzione per vendere online

Lanciato qualche giorno fa, Shops è un gruppo di strumenti messo a disposizione da Facebook che ha l’obiettivo di dare una mano alle le piccole e medie imprese nella vendita dei propri prodotti online. I vantaggi risiedono nel fatto che è gratuito ed è possibile sfruttare la popolarità del social newtork. È un altro tassello che si aggiunge ai servizi messi a disposizione dal social network per vendere e comprare, vale a dire Marketplace e le vetrine. Che cos’è Facebook Shops  È un insieme di strumenti messi a disposizione dalla società di Mark Zuckerberg, con lo scopo di aiutare le attività commerciali a vendere i propri prodotti attraverso le pagine di Facebook e Instagram. Con Shops potrai creare il piccolo negozio online personalizzato e gestire tutte le fasi della vendita, dalla lista dei prodotti alle consegne e resi. Che cosa possono fare le aziende per rendere “unico” il proprio social shop? Possono innanzitutto modificare l’aspetto grafico dei rispettivi negozi, con colori che preferiscono e applicare un’immagine di copertina personalizzata. Inoltre, i venditori possono dar vita al proprio catalogo di prodotti, indicandone prezzi e caratteristiche.  Si può concludere la vendita direttamente dall’interno di Facebook o Instagram solo nei Paesi in cui sono attive le transazioni in-app, funzionalità che al momento è riservata alle aziende con sede negli Stati Uniti. Mentre per tutti gli altri casi, è possibile portare a termine acquisti sul sito ecommerce dell’azienda, accessibile attraverso un pulsante che può essere configurato all’interno dello stesso Shop.  E dove sono visibili questi negozi virtuali? Sulla pagina Facebook dell’azienda, sul  profilo Instagram, nelle storie e, se previsto, anche negli annunci pubblicitari. Di conseguenza, gli utenti possono visualizzare lo Shop tramite le pagine sociali Facebook e Instagram dell’azienda, attraverso le Storie e i post sponsorizzati. Il potenziale acquirente può quindi consultare la lista di prodotti,  salvarli tra i propri preferiti  e chiedere informazioni  ai rivenditori. Come creare i Facebook Shops Per creare uno store online, bisogna innanzitutto possedere una pagina aziendale Facebook e ricoprire il ruolo di amministratore. Se desideri  vuoi che il tuo negozio sia visibile anche su Instagram, dovrai creare un profilo aziendale anche su questo social network. La pagina  deve appartenere a una delle categorie collegate al commercio:  azienda di commercio al dettaglio, per fare solo un esempio. Non preoccuparti, perché puoi modificare questa impostazione cliccando sulla voce Impostazioni e poi su Informazioni sulla pagina. Al momento i Facebook Shops possono essere “inaugurati” solo tramite il computer.  Se hai queste caratteristiche, puoi partire nella tua nuova avventura sui social. Collegati a Facebook e clicca sul nome della pagina aziendale nella quale creare il negozio. Fai clic sulla voce Shop, nella barra laterale di sinistra, e metti il segno di spunta accanto alla dicitura Accetto le Condizioni e normative per i venditori . Per passare alla fase successiva, clicca sul pulsante Continua dove ti sarà chiesto di indicare il metodo di acquisto preferito: previo invio di un messaggio, oppure tramite il sito Web ecommerce dell’attività. Per ultimare la creazione del tuo social store, dopo aver inserito la tua preferenza, clicca Continua e specifica la valuta da usare per gli acquisti. Congratulazioni! Adesso hai creato il tuo negozio. Hai il “locale” ma devi allestirlo per poter iniziare a vendere.  Puoi cliccare sulla voce Descrivi cosa vende e  indica di che genere sono i prodotti venduti nel tuo negozio, utilizzando poche frasi per catturare l’attenzione dei potenziali clienti. Ricorda di cliccare sul pulsante Salva le modifiche.  Come aggiungere i prodotti e gestire gli ordini  Non appena hai creato il tuo store, puoi aggiungere il tuo primo articolo in vendita, cliccando sul pulsante Aggiungi un prodotto. Subito dopo dovresti visualizzare un modulo da compilare con le informazioni relative al bene in vendita: una foto, un video di presentazione, il nome, il prezzo, lo stato in saldo, la descrizione e, se hai scelto di concludere la vendita tramite sito Web esterno, l’indirizzo dello stesso. Specifica se vuoi condividere l prodotto sulla pagina in modo automatico,  se renderlo visibile o meno e utilizza il menu a tendina Condizione del prodotto per specificarne lo stato: nuovo usato e cosi via. Clicca sul pulsante Aggiungi prodotto per inserire il prodotto nel tuo negozio online, così i tuoi utenti potranno visualizzarlo.  Il tuo shop ti dà la possibilità di creare delle raccolte personalizzate, per poter organizzare i prodotti in modo corretto e dare la possibilità ai clienti di trovarli in modo semplice. E allora come fare?  Clicca sul pulsante Aggiungi raccolta, premi di nuovo sullo stesso pulsante, specifica il nome della stessa e il livello di visibilità. Per aggiungere prodotti alla raccolta, basta cliccare sul pulsante Aggiungi prodotti e inserire la spunta accanto agli elementi che intendi inserire nella raccolta. Poi clicca su Aggiungi e dopo su Salva. Insieme a quella dei prodotti, può essere effettuata mediante gli Strumenti di pubblicazione delle pagine. Fai clic sulla voce Gestione degli ordini, individua la sezione Shop e clicca sulla dicitura Ordini (oppure Ordini in sospeso) per visualizzare lo stato degli ordini. Se intendi modificare le impostazioni del negozio, puoi cliccare sul pulsante a forma d’ingranaggio e selezionare la voce Gestisci la vetrina dal menu che compare. Se invece vuoi copiare il link diretto allo shop, clicca sull’opzione Link diretto. Se i potenziali clienti ti faranno richieste o domande, riceverai un messaggio privato al quale potrai rispondere scegliendo il metodo che preferisci tra quelli previsti: Messenger, Direct di Instagram, WhatsApp). 

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WordPress,
la piattaforma per creare il tuo sito web o blog

Vuoi creare il tuo sito web per pubblicizzare la tua attività, ma non conosci linguaggi di programmazione? Non disperare, WordPress può aiutarti nella tua missione. Si tratta di CMS (Content Management System), gratuito che ti dà la possibilità di creare siti e gestirne i contenuti con semplicità. WordPress è una delle piattaforme più utilizzate in quest’ambito, quella con maggior supporto, assistenza e sviluppo. Con WordPress puoi personalizzare il tuo sito in base alle tue esigenze, con componenti aggiuntive, sia gratuite sia a pagamento. Per utilizzare questo CMS devi acquistare un servizio di hosting, avere installato WordPress o scelto uno dei servizi che consentono di creare siti web con WordPress in modo gratuito.  Primi passi Potresti optare per Altervista, un servizio che offre gratuitamente sia lo spazio Web (hosting) che il dominio, con un pacchetto WordPress pronto all’uso. Una volta completata l’installazione, puoi iniziare a sperimentare.  Collegati al sito e inserisci le tue credenziali nei campi Nome utente o indirizzo email e Password e clicca sul pulsante Login. Si  aprirà una nuova pagina, chiamata Bacheca di WordPress (o Dashboard), nella quale potrai visualizzare le ultime notizie di WordPress, utilizzare alcuni comandi rapidi e verificare le ultime attività del tuo sito. Se invece clicchi su una delle opzioni visibili nella barra laterale a sinistra, potrai accedere alle funzionalità di WordPress. Nella sezione Bacheca puoi visualizzare eventuali aggiornamenti di WordPress, plugin, tema e traduzioni. Come puoi dedurre facilmente, la sezione Articoli ti servirà per creare nuovi articoli da pubblicare sul tuo sito. Inoltre, consente di gestire le categorie e i tag. Media è l’archivio che raccoglie tutti i file: immagini, documenti di testo, file caricati sul sito. La sezione Pagine serve invece per creare le pagine del tuo sito.  C’è poi la sezione nella quale sono raccolti tutti i commenti che i lettori pubblicano nello spazio commenti di articoli e pagine e l’amministratore del sito può scegliere di approvare, cestinare o segnare come spam ogni singolo commento. Con WordPress  puoi scegliere l’aspetto grafico del sito, installando nuovi temi grafici, di apportarne modifiche e di gestire i menu proprio nella sezione Aspetto. Puoi anche installare i plugin, nuovi strumenti che consentono di aumentare le funzionalità di WordPress. Ne esistono di tutti i generi e per tutte le esigenze, sia gratuiti che a pagamento. Utenti  è la sezione nella quale gestire gli utenti iscritti al sito, cambiarne il ruolo e per aggiungere nuovi utenti manualmente. Strumenti serve per accedere a funzionalità base di WordPress, come importare o esportare file e eliminare i dati personali degli utenti. Per impostare il titolo del sito e gestire le impostazioni generali di WordPress, come la lingua, il fuso orario, le categorie predefinite e molto altro dovrai ricorrere alla sezione Impostazione. Come creare pagine e articoli Qual è la differenza fra pagine e articoli? Le prime servono a contenere informazioni che rimarranno invariate nel tempo: Chi siamo, Contatti, giusto per fare qualche esempio. Si distinguono in pagine primarie (dette pagine Genitore) o sottopagine, inserite in un ordine gerarchico. Gli articoli sono invece i post che compongono un sito, cioè quei contenuti informativi che hanno una data di pubblicazione e un argomento specifico, quindi saranno inseriti in una categoria.  Per creare una nuova pagina, ti basterà semplicemente fare clic sulla voce Pagine presente nel menu laterale di sinistra e pigiare sul pulsante Aggiungi pagina. Nella nuova schermata visualizzata, digita il titolo della tua pagina nel campo Inserisci qui il titolo e scrivi il contenuto nel campo di testo presente a centro pagina. Attraverso il box Attributi della pagina, puoi scegliere il template da attribuire alla pagina creata e impostarne l’ordinamento, utile per un’eventuale posizionamento nei menu del tuo sito. Non appena avrai completato la creazione della tua pagina, individua il box Pubblica e fai clic sul pulsante Salva bozza per salvare la pagina senza pubblicarla, altrimenti pigia sul pulsante Pubblica.  E gli articoli, come si pubblicano? Operazione semplice! Clicca sulla voce Articoli presente nella barra laterale a sinistra, pigia sul pulsante Aggiungi articolo e inseriscine il titolo nel campo Inserisci qui il titolo. A questo punto, puoi scrivere il tuo articolo, poi nel box Immagine in evidenza e fai clic sull’opzione Imposta immagine in evidenza per caricare un’immagine o sceglierne una già presente nell’archivio Media da utilizzare come immagine di anteprima dell’articolo. Se vuoi, puoi inserire una breve descrizione del tuo articolo nel campo Riassunto. Questa descrizione, meta description,  sarà il contenuto visibile sotto il titolo dell’articolo nei risultati dei motori di ricerca. Se non inserisci nessuna descrizione nel campo Riassunto, in modo automatico WordPress userà come meta description le prime parole del tuo articolo. Infine nel box Categoria apponi il segno di spunta accanto alla categoria d’appartenenza dell’articolo. Le categorie non sono altro che contenitori che raccolgono gli articoli dello stesso argomento. Se vuoi creare nuove categorie fai clic sulla voce Aggiungi una nuova categoria. Inserisci il nome della categoria nel campo Nome, indica un’eventuale categoria genitore tramite il menu a tendina presente sotto la voce Categoria genitore, inseriscine la descrizione nel campo apposito e pigia sul pulsante Aggiungi una nuova categoria. Clicca sul tasto Pubblica per pubblicare subito l’articolo o sul bottone Salva bozza per salvare le modifiche e pubblicarlo in un secondo momento. Come modificare l’aspetto grafico Cambiare l’aspetto grafico del tuo sito è un’operazione importante perché ti consente di dare una personalità alla tua creazione. Puoi cambiare completamente la grafica oppure modificare elementi singoli. Ad esempio, i menu oppure i widget, vale a dire i box del sito che possono contenere collegamenti a social network, liste di tag, contatori e via discorrendo. Se vuoi scegliere un nuovo tema grafico da installare in modo gratuito sul tuo sito Web, fai clic sulla voce Aspetto presente nella barra laterale di sinistra e fai clic sul pulsante Aggiungi nuovo tema. Scegli, quindi, il tema che preferisci tra quelli disponibili nella libreria di WordPress, fai clic su di esso e pigia sul pulsante Installa. Per attivarlo devi premere sul bottone Attiva.  Per iniziare a personalizzare il tema installato e, quindi, l’aspetto grafico del

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