Far crescere l’autostima, migliorare la comunicazione con il tuo team di lavoro e creare nuove possibilità di business, attraverso la comunicazione e il public speaking. L’arte di saper parlare in pubblico, coinvolgere la platea, essere incisivi e persuasivi utilizzando la comunicazione verbale, paraverbale e non verbale, sono capacità sempre più richieste dalle aziende di qualsiasi settore, perché possono essere determinanti e far crescere la propria impresa. Vediamo insieme perché.
Perché è importante saper parlare in pubblico
Se intendi costruire una strategia vincente di personal branding è fondamentale conoscere le tecniche del public speaking, vale a dire l’arte del parlare in pubblico. Dalle riunioni di lavoro alle interviste: per un imprenditore, un manager, un professionista, il banco di prova delle proprie capacità di parlare in pubblico è rappresentato da numerose occasioni. Si tratta di appuntamenti importanti in cui la qualità della comunicazione può fare la differenza. È dunque determinante imparare i segreti del public speaking per sviluppare leadership e autorevolezza, essere quindi capaci di fare team building con un grande obiettivo: costruire una squadra di lavoro efficiente e produttiva. Ma che cosa significa parlare in pubblico? Vuol dire comunicare un messaggio in modo chiaro e incisivo attraverso il linguaggio verbale, paraverbale e non verbale. La persona che parla a un pubblico più o meno ampio deve intrattenere, informare e motivare la platea e non può limitarsi a esporre un concetto in maniera asettica e impersonale. Non può annoiare il suo pubblico, essere ripetitivo, parlare per ore. Per questo motivo, una performance di public speaking deve avere una componente emozionale perché offrire contenuti di qualità è importante, ma stimolare l’attenzione e coinvolgere l’uditorio è fondamentale per fare colpo. Non solo le parole. Si “parla” anche con le posture, i gesti e i movimenti, le espressioni facciali e il contatto visivo, la modulazione della voce. Tutto il tuo corpo diventa un potente mezzo di comunicazione in grado d’influenzare il modo in cui il messaggio viene trasmesso e recepito. Non è semplice mantenere il controllo, mettere da parte l’ansia da prestazione: la paura di parlare in pubblico è una delle forme d’ansia più diffusa, ma bastano alcune regole per imparare a superarla.
Le regole per imparare a parlare in pubblico
Innanzitutto, devi sapere che non puoi presentarti impreparato a un appuntamento di public speaking. L’improvvisazione è vietata perché rischieresti di non riuscire a trasmettere il messaggio in modo efficace e chiaro e annoiare il pubblico. Senza un’adeguata preparazione, inoltre, potresti avere difficoltà a rispondere alle domande in modo semplice e veloce potrebbe, risultando poco professionale. Sapere da chi è formato il tuo pubblico è una regola fondamentale del public speaking. Se infatti conosci il tuo target di riferimento, puoi adeguarti a lui, stabilire con lui una relazione più immediata e intavolare una conversazione capace di catturare subito l’attenzione e l’interesse della platea. Ricordati di andare dritto al punto: devi puntare l’obiettivo e non fare troppi giri di parole, sii incisivo e sintetico per non far perdere la concentrazione alla tua platea. Parla in modo chiaro. Durante la fase di preparazione del discorso, puoi fingere che il tuo pubblico sia composto da una persona a te cara, un amico, un componente della tua famiglia, che non conosce l’argomento. In questo modo potrai rivolgerti al tuo “pubblico amico immaginario” e parlare con lui con un linguaggio comprensibile. Come accennato prima, la comunicazione sulla quale devi puntare, non è solo quella delle parole. Ma devi adottare il giusto equilibrio tra comunicazione verbale, paraverbale e non verbale. Ad esempio, mentre parli puoi sorridere per creare un’atmosfera coinvolgente per creare uno stato d’animo positivo in chi ascolta. Le mani ben in vista invece comunicano apertura e onestà mentre tono e volume della voce devono variare in base all’argomento trattato.
Ricorda che non sei solo tu il protagonista del public speaking, ma anche chi ti ascolta. Quindi devi essere capace di creare un dialogo con il pubblico se non vuoi perdere l’attenzione e l’interesse della platea. Sii attento a cogliere eventuali segni di noia o stanchezza da parte della platea così potrai “aggiustare il tiro”. Tra i metodi più efficaci per catturare l’attenzione del pubblico c’è quello di condividere storie che fanno parte del tuo privato. Raccontare episodi che riguardano la tua vita familiare e professionale è un ottimo modo per generare empatia. Anche l’occhio vuole la sua parte, pertanto l’abbigliamento che scegli d’indossare influenza il risultato del public speaking ed è sinonimo di credibilità. Devi essere sobrio e non oggetto di distrazioni per gli astanti. La chiave del successo per chi parla in pubblico è la regola del 3. Di che cosa si tratta? È un trucco basato su tre fondamenti: catturare l’attenzione, dare il tempo alla platea di memorizzare il messaggio ed elaborare le domande, chiudere il discorso con un frase a effetto che incentivi una call to action, vale a dire una chiamata all’azione. Steve Jobs, fondatore della Apple, è tra i personaggi famosi che hanno utilizzato la regola del 3. Fai tesoro di tutte queste regole, ma attenzione, il consiglio più importante che determina il successo di uno speech è quello di non indossare i panni di qualche altra persona, non emulare, non costruire un’immagine che non ti appartiene: sii sempre te stesso.
UN PICCOLO GLOSSARIO PER TE
Comunicazione paraverbale: È quell’area della comunicazione che si riferisce al linguaggio. Non riguarda quello che dici ma il modo in cui lo dici (il come). Include parametri come il tono della voce, la velocità con cui parli, il volume e il timbro vocale.
Personal Branding: È quel complesso di strategie messe in atto per promuovere se stessi, le proprie competenze ed esperienze, la propria carriera alla stregua appunto di un brand.