Vincitore del gran premio internazionale del Leone d’oro di Venezia 2019, Valentino Cotugno, General Manager, Amministratore Delegato, Chief Executive Officer del Gruppo REA Italia Rivendite Edili Associate, ci parla dei suoi progetti professionali e ci dà qualche consiglio sul modo di fare impresa.
Potresti parlarci di te nella vita personale?
Sono nato a Bracciano, un piccolo paese vicino Roma, 54 anni fa. Dopo essermi diplomato con il massimo dei voti, ho vinto il concorso statale nel ruolo direttivo come Ufficiale dell’Esercito. Ho svolto diversi incarichi di responsabilità, congedandomi con il grado di Tenente. Finito il servizio militare nel 1990, ho iniziato il mio percorso formativo e lavorativo con il Gruppo Financo di Gubbio: con oltre 3000 dipendenti, con un fatturato di oltre 400 milioni, una tra le prime aziende nazionali nella produzione e commercializzazione del cemento, con il ruolo di Area Manager Centro Sud Italia. Ho ricoperto e presidiato, per conto dell’azienda, nel mondo dell’associazionismo, come Confcommercio, Confindustria, CNA, Federcomated, Atecap, Acer, fino al 2015. In questi 25 anni ho partecipato a numerosi corsi di formazione manageriali per conto dell’azienda, acquisendo una grande formazione nel campo gestionale e manageriale e dei materiali da costruzione. Nel 2015 sono stato assunto come Direttore nel ruolo di Responsabile Commerciale Italia, settore edilizia della Ottimax Spa del gruppo Bricofer Italia Spa, con oltre 2000 dipendenti, fatturato di oltre 200 ml con 120 punti vendita in Italia fino al 2017. Nel 2017 ho iniziato la mia attività da imprenditore, creando uno dei consorzi più grandi d’Italia, nel campo della distribuzione: Gruppo REA Italia Srl, di cui sono l’amministratore unico con 100 rivenditori edili associati, 13 Funzionari commerciali e 4 portali e un Marketplace tra i più famosi del settore dei materiali da costruzione in Italia www.magazzinoedile.it
Ci racconti le tue esperienze professionali e i tuoi attuali progetti ?
Oltre a quelle citate in maniera sintetica, sono stato anche coordinatore politico dell’assessore alla mobilità e Roma Metropolitane onorevole Aurigemma del Comune di Roma, relatore, e chiamato numerose volte come opinionista nel campo della sostenibilità e della rigenerazione urbana edilizia Circolare ed edilizia Digitale dal comune di Roma, dalla Regione Lazio che mi ha premiato con una targa istituzionale d’argento di riconoscimento, nel 2015, come promotore della Sostenibilità in edilizia nel Lazio. Nel 2017 la presidenza della Regione Lazio mi ha conferito un’altra targa di riconoscimento per aver dato come Consorzio Gruppo REA Italia un grande contributo al riutilizzo dei materiali di scarto dell’edilizia, volgarmente chiamati calcinacci, (Edilizia Circolare) e di aver attuato un processo di digitalizzazione del settore edile creando il primo Marketplace Italiano della distribuzione, specializzata dei materiali edili dal nome unico www.magazzinoedile.it
Quale personaggio del passato ha influenzato e ispirato di più le tue azioni e perché?
Fra le guide della mia vita c’è San Francesco. Ho frequentato l’oratorio di una parrocchia di frati francescani, dove si sono formate le mie profonde radici e la mi anima. La mia formazione commerciale è nata sicuramente perché ho avuto la fortuna di aver conosciuto tantissimi imprenditori e dirigenti di tante aziende nazionali e multinazionali, i quali mi hanno trasmesso quell’ottimismo, quell’empatia, quella voglia di fare impresa, di creare posti di lavoro, di cavalcare sempre l’onda più alta del mercato e di essere curiosi della vita.
Sei stato vincitore del gran premio internazionale del Leone d’oro di Venezia 2019: ci racconti come ci si sente ad avere riconoscimenti pubblici così importanti?
Questo riconoscimento istituzionale internazionale così importante e inaspettato lo dedico a tutti quei giovani che non credono più nei sogni, che hanno messo i remi in barca, perché vedono solo nero, solo raccomandati. Io sono il classico esempio che con l’ottimismo, l’energia anche il raglio dell’asino fatto con convinzione prima o poi viene sentito in Paradiso. Ricevere un premio alla carriera insieme a Fabio Capello e Gianni Rivera, due campioni del mondo, e altri personaggi illustri nel mondo dell’imprenditoria e dello spettacolo, e un altro come migliore start up azienda innovativa 2019 nel settore distribuzione edile, è stato emozionante. Per una persona che è nata in un piccolo paesino come Bracciano, da una famiglia modesta, che si creata il suo percorso con le sue forze e il suo entusiasmo, è stata una grande soddisfazione. Sono sincero, in quella circostanza mi sono commosso, non lo nascondo, mi è scesa anche una piccola lacrima di gioia.
Parlaci del tuo lavoro e di come hai conseguito i tuoi risultati professionali
Il mio lavoro è fatto di accordi con tanti fornitori di brand importanti a livello nazionale o internazionale, esempio con Bosch Wurth Kerkoll, Philips, Diadora, Imper Valex negli anni ho guadagnato la fiducia, la stima di tantissimi dirigenti e titolari del settore edile che credono nel mio progetto e nel mio Marketplace www.magazzinoedile.it, come strumento essenziale nella distribuzione e comunicazione. Sono un punto di riferimento per le istituzioni in materia di riciclo dei materiali da demolizione, sulla sostenibilità e sull’edilzia digitale. Il consorzio è diventato punto di riferimento della categoria per le nuove normative sui materiali da costruzioni.
Qual è la cosa che ti piace di più del tuo lavoro?
Creare nuovi posti di lavoro, vedere l’azienda crescere e avere tante persone che credono in me nelle mie nuove iniziative.
Cosa cerchi nelle persone con cui lavori?
Serietà, fedeltà, ottimismo, professionalità, essere propositivi.
Qual è stata la più grande sfida che hai dovuto superare nella tua carriera?
Quando ho dato le dimissioni da dirigente in Ottimax Spa del Gruppo Bricofer Spa, per iniziare da zero l’attività da imprenditore in un progetto completamente nuovo.
«C’è un solo modo per conquistare e costruire la fiducia: essere onesti, gentili, rispettosi mentre raggiungiamo risultati funzionanti e verificabili». Che ne pensi di questa filosofia?
Completamente in linea con il mio pensiero. Onestà, educazione, rispetto, ottimismo sono gli elementi essenziali per avere successo e conquistare la fiducia.
Secondo te, quali cambiamenti porterà la pandemia nei business digitali?
Sicuramente una fortissima accelerazione al mondo e-commerce, digital, smart working, robotica.
In che modo i professionisti possono dare un concreto supporto a creare un mondo migliore?
I professionisti devono avere più etica. Olivetti insegna: bisogna ritornare a quei sani valori di fare impresa. Vedo troppo “usa e getta” delle persone, assunzioni che durano max 6/12 mesi. Bisogna creare obiettivi e no ore di lavoro con i dipendenti, mettere a disposizione negli uffici spazi più confortevoli, palestre, asili, luoghi d’incontro, di confronto, di condivisione. Tutto questo si può fare. E iniziare una vera sostenibilità in tutto.
Immagini che si svilupperà di più il concetto di responsabilità sociale dell’impresa e di solidarietà dopo la pandemia?
Credo di sì. Ci siamo accorti quanto sono importanti un infermiere, un soldato, un’impresa di pulizia dentro un ospedale, il ruolo fondamentale dei volontari. Con questo virus, abbiano capito che tutti siamo vulnerabili alla povertà. Pensiamo alla categoria dei ristoratori e degli albergatori, definiti i ricchi del terzo millennio: è bastato un virus, tre mesi di fermo, e ora in tanti rischiano la chiusura.
Se domani vincessi al Super Enalotto e potessi realizzare un tuo progetto di beneficenza: quale faresti? E perché?
Aiuterei concretamente qualche orfanatrofio. Credo sia terribile nascere senza affetto e non ricevere amore quando sei un bambino e un adolescente.
Conosci delle associazioni che stanno portando avanti dei bei progetti di solidarietà?
Sì, ne conosco tante. Grazie al loro impegno, tante lacune dello Stato vengono sopperite.
Che libro suggeriresti ad un giovane imprenditore digitale e perché?
Un libro di Oscar Di Montigny, “Il tempo dei nuovi eroi”, perché dà veramente una visione perfetta dell’essere umano e dei driver del futuro.