Postpickr come funziona

Intuitivo e made in Italy,
come funziona PostPickr

PostPickr è un tool editoriale per il Social Media Management. Ti permette di gestire contemporaneamente le attività su più social network anche in modo collaborativo da un unico ambiente e di risparmiare quindi un bel po’ di tempo. Questo strumento offre un approccio editoriale alla gestione dei contenuti, organizzandoli per argomenti e pertinenza. Si tratta di un sistema molto intuitivo, innovativo e made in Italy. Ma bando alle chiacchiere, vediamo insieme i dettagli di questo strumento che può rivelarsi utile nella gestione dei tuoi social. A chi è rivolto PostPickr Abbiamo già detto che PostPickr è pensato per aziende e professionisti che lavorano nel settore dei Social Media. In particolare, si rivolge a singoli professionisti e freelance, per attività di Social Media Management e Personal Branding; Digital Agencies, per gestire più clienti e campagne di comunicazione in modo efficiente e produttivo; PMI e Startup, per garantire una presenza strategica e maggiore visibilità sui social media; editori e blogger, per progetti di Content Marketing e Content Distribution. Come funzionaPostPickrPrima di tutto, collegati e registrati a questa pagina dove dovrai compilare alcuni campi con i tuoi dati e iniziare il periodo di prova gratuito, in seguito sceglierai il piano che più si addice alle tue esigenze. Nella sezione Panoramica sono raccolte una serie di informazioni sul tuo account PostPickr e alcune utilità di carattere generale. Per visualizzarle, clicca sulla voce Panoramica nel menu Principale. Con PostPickr puoi impostare un progetto ad hoc per ogni cliente, attività o campagna che curi e gestire separatamente i relativi canali social, contenuti, collaboratori e statistiche. Per accedere alla pagina Progetti clicca su Organizza nel menu principale e seleziona la voce Progetti dal menu a discesa. PostPickr ti dà la possibilità di condividere la gestione dei tuoi Progetti in team con colleghi, collaboratori o clienti, e distribuire così le attività e il carico di lavoro. I membri del team possono ricoprire cinque ruoli differenti, in base ai privilegi di amministrazione e alle funzioni di gestione di cui dispongono. Il Post Editor è l’area nella quale potrai creare, programmare e pubblicare Contenuti su uno o più Canali Social collegati al Progetto in Uso. Prima di iniziare assicurati di aver selezionato il corretto Progetto nel menu di Scelta Progetti. Clicca quindi sul pulsante celeste Componi in alto a sinistra nel Menù Principale per visualizzare il Post Editor. Nella parte superiore del Post Editor è possibile scegliere su quali canali social, tra quelli collegati al Progetto in uso, andrà pubblicato il contenuto. Nel caso vengano selezionati più canali social, il contenuto verrà pubblicato contemporaneamente su ciascuno di essi. Per selezionare uno o più canali di destinazione, ti basterà cliccare sulle rispettive icone di profilo.  Per aggiungere un messaggio al tuo contenuto, clicca nel campo Cosa vuoi raccontare oggi? e inserisci il testo. Puoi sempre verificare il limite di caratteri disponibili attraverso i contatori che si attivano in base ai social selezionati. All’interno del messaggio puoi menzionare pagine e/o altri account social, proprio come avviene sulle rispettive piattaforme. Al momento i social network supportati sono: Facebook per le menzioni di Pagine ad altre Pagine (Profili e Gruppi non sono supportati); LinkedIn, per le menzioni di Pagine Aziendali; Twitter per le menzioni di qualsiasi account. Per inserire una menzione nel messaggio digita il simbolo della chiocchiola, @, seguito dal nome che vuoi menzionare. Per allegare una o più immagini al post, invece, clicca sul pulsante Carica immagini. Puoi allegare fino a 30 immagini per Facebook e 4 immagini per Twitter, in formato .jpg/.gif/.png, fino a 10 Mb di dimensione ciascuna. Hai anche la possibilità di allegare una o più immagini gratuite tramite il servizio Pixabay, cliccando sul pulsante Immagini Free. Si aprirà un box con un campo di ricerca; inserisci una parola chiave e clicca sull’icona con la lente per visualizzare i risultati. Attraverso una  finestra di upload, potrai caricare un video salvato sul tuo computer, anche tramite drag&drop. Inserisci l’URL diretto del file oppure collegati al tuo account Google Drive, Dropbox, Box, OneDrive, FTP. Clicca sulla voce Registra Video per registrare direttamente un video dal dispositivo in uso. Al momento l’upload dei video è compatibile con i canali Facebook, Instagram, YouTube, Twitter, LinkedIn e Telegram.  LEGGI | Hootsuite, come gestire i social network Pubblicare e programmare un post Una volta che hai terminato di formattare il contenuto, clicca sulla freccia nel pulsante celeste Programma il post per aprire il menu delle Azioni. Scegli la voce Pubblica subito per pubblicare immediatamente il contenuto su tutti i canali social precedentemente selezionati. Verrà visualizzata un richiesta di conferma dell’azione. Clicca sul pulsante rosso Pubblica post per confermare ed inviare il contenuto in pubblicazione. Per pubblicare il contenuto ad una certa data/ora in futuro, invece, clicca sul pulsante celeste Programma il post o scegli l’omonima voce dal menù delle Azioni: programma-post. Nella parte inferiore si aprirà la finestra di programmazione del contenuto: clicca sulle frecce a sinistra o a destra del mese per cambiare/scegliere il mese di pubblicazione; clicca su uno dei giorni nel calendario mensile per impostare la data di pubblicazione; clicca sulle frecce in alto o in basso dell’ora e dei minuti per impostare l’orario di pubblicazione oppure digita direttamente il valore nelle rispettive caselle; clicca sul check-box Da Approvare se vuoi sottoporre il contenuto ad una revisione prima della sua pubblicazione finale. Solo i post con status Approvato potranno essere pubblicati; clicca sul pulsante rosso Programma post per completare l’azione. Dopo la conferma, nella parte inferiore del Post Editor apparirà un’Anteprima Rapida che mostrerà per qualche secondo i post in fase di programmazione. Una volta programmati, l’anteprima dei post apparirà in chiaro con lo status di Post Programmato. IL GLOSSARIO DI POSTPICKR Menzione: Sui social  si ha una menzione ogni volta che qualcuno nomina il nome di un prodotto, di una persona, di un brand o di un servizio con il simbolo della chiocchiola @ che precede il nome di chi o che cosa è stato menzionato.Post Editor: È l’area nella quale puoi creare, programmare e pubblicare contenuti su uno o più canali social collegati al progetto in uso. 

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YouTube Seo,
come ottimizzare il tuo canale

Da qualche tempo hai anche tu un canale YouTube e, guardando i video degli altri utenti, ti domandi come fanno ad avere tutte quelle visualizzazioni, con un po’ di “sana invidia”. Devi sapere che, al di là della qualità e del tema dei video, ci sono una serie di parametri che ti permettono di raggiungere dei buoni posizionamenti. Vediamoli insieme.  Come funziona l’algoritmo del motore di ricerca di YouTube Innanzitutto, devi sapere che YouTube Seo è il processo che ottimizza il tuo canale, i tuoi video e le tue playlist, per essere posizionati in alto nei risultati di ricerca organica di YouTube in base a uno specifico termine di ricerca.  I risultati di ricerca non sono un elenco dei video più visti in relazione a una determinata query. Un mito da sfatare è proprio questo: non è vero che se carichi un video come Non in elenco e poi lo rendi pubblico, il sistema lo penalizzerà. Quello che conta è il rendimento del video dopo la sua pubblicazione. L’algoritmo segue i gusti del pubblico e cerca di abbinare ciascuno spettatore ai video che più probabilmente guarderà e apprezzerà, per far sì che lo stesso spettatore torni sul canale con continuità. Spesso i creator si chiedono che tipo di video piacciono di più all’algoritmo, ma in realtà il sistema non ha preferenze, nemmeno sul formato ma, come accennato poco fa, si sofferma sui gusti del pubblico: che cosa guarda e che cosa non guarda; quanto tempo spende a guardare il video; i mi piace e i non mi piace; i feedback “non mi interessa”. Sposta quindi la tua attenzione da ciò che piace all’algoritmo a ciò che piace al tuo pubblico. Sarà l’algoritmo a seguire te. In sostanza, si può affermare che l’elemento  chiave per fare Seo video efficace è un elevato engagement, vale a dire un coinvolgimento alto del tuo pubblico.  YouTube vuole che tu tenga gli utenti incollati alla piattaforma il più a lungo possibile, ma non non necessariamente sul tuo video. Con un alto coinvolgimento sui tuoi video, ovviamente, ti premierà con maggiore visibilità. La maggior parte delle metriche di coinvolgimento possono essere misurate in YouTube analytics: mi piace/non mi piace, commenti, CTR (tasso di clic), fidelizzazione del pubblico, tempo di visualizzazione, clic sulle schermate finali, clic sulle schede, giusto per fare qualche esempio. LEGGI | Il potere dei video: strategie di YouTube marketing Come funziona la ricerca su YouTube Come con il motore di ricerca di Google, la ricerca su YouTube ha come obiettivo quello di proporre i risultati più pertinenti in base a query che contengono parole chiave. I video vengono classificati in base a una serie di elementi, tra cui il livello di corrispondenza del titolo, della descrizione e dei contenuti con la query dell’utente. Inoltre, viene valutato quali video hanno generato il coinvolgimento maggiore per una determinata query. I risultati di ricerca non sono un elenco dei video più visti in relazione a una determinata query. Puoi scoprire quali parole utilizzano gli utenti per trovare il tuo canale consultando Sorgenti di traffico in YouTube Analytics. Valuta la possibilità di includere i termini di ricerca più pertinenti per ciascuno dei tuoi nuovi video. Puoi aggiungerli come titoli e descrizioni purché siano precisi e non eccessivi. Se pensi che siano pertinenti, puoi scrivere descrizioni efficaci che non siano più lunghe di uno o due paragrafi. Raccogli idee per nuovi video considerando i risultati di ricerca di query diffuse e meno competitive. Individua le opportunità per raggiungere un pubblico le cui esigenze non sono ancora del tutto soddisfatte. Ricorda di controllare la scheda “Tendenze” per scoprire argomenti che trovi interessanti o che potrebbero essere adatti alla tua nicchia.  L’obiettivo del sistema di ricerca di YouTube è duplice: aiutare gli spettatori a trovare i video che desiderano e ottenere il massimo livello di coinvolgimento e soddisfazione degli utenti a lungo termine.  Che cosa sono i video consigliati  I video consigliati sono una raccolta personalizzata di video che un singolo spettatore potrebbe avere interesse a guardare in base alle attività precedenti. Gli studi sull’utilizzo di YouTube hanno dimostrato che gli spettatori tendono a guardare più video se ricevono consigli da più canali diversi e i video consigliati fanno proprio questo. Sono classificati in modo tale da aumentare il coinvolgimento dello spettatore. Ma quali sono gli elementi presi in considerazione per generare questi consigli? Video che gli spettatori guardano insieme al video attuale o video con argomenti simili. Possono essere video dello stesso canale o di un canale diverso. Video appartenenti alla cronologia delle visualizzazioni di uno spettatore.  I video consigliati vengono mostrati agli spettatori sul lato destro della pagina di visualizzazione sotto “Prossimi video”, sotto il video nell’app per dispositivi mobili e come video successivo nella modalità di riproduzione automatica. Puoi scoprire quali video indirizzano il pubblico verso il tuo canale dai video consigliati in Sorgenti di traffico. Il suggerimento è quello di aggiungere inviti all’azione efficaci per incentivare gli spettatori a guardare un altro dei tuoi video. Inoltre,  fai attenzione al modo in cui concludi i tuoi video perché finali lunghi possono ritardare la visualizzazione di altri video. Utilizza playlist, link, schede e schermate finali per consigliare il video successivo. Sviluppa una serie di video collegati tra loro in modo organico. Realizza video legati a formati popolari su YouTube, come le sfide o gli elenchi. La tua vetrina: la Home page La home page è la pagina che visualizzano gli spettatori quando aprono l’app YouTube o accedono a YouTube.com. Si tratta della destinazione più completa di YouTube, lo spazio in cui è necessario fornire i consigli più pertinenti per gli utenti.  Inoltre, è un ottimo spazio per far trovare i tuoi video al pubblico non iscritto al tuo canale. Ogni giorno compaiono nella home page oltre 200 milioni di video diversi per utenti di tutto il mondo. Quando uno spettatore visita la home page, YouTube mostra i video dei canali a cui è iscritto, i video guardati da spettatori con gusti simili, nuovi video e molto altro. La selezione dei video si basa sul grado di coinvolgimento e soddisfazione di utenti con gusti simili; la frequenza

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Evangelism Marketing,
strategie per convertire

Trasmettere alle persone, che si tratti di clienti o di staff, la propria preferenza per un brand o un prodotto, con l’obiettivo di portarle a credere che quell’acquisto si rivelerà pieno di vantaggi, al punto tale da consigliarlo agli altri in modo spontaneo. Stiamo parlando dell’Evangelism marketing, o brand evangelism, una strategia di marketing che ha già un bel po’ di anni, e che richiama, come potrai facilmente intuire, il significato biblico del termine. E tu ne avevi mai sentito parlare? Vediamo insieme di che cosa si tratta. Che cos’è l’evangelism marketing A diffondere il termine “evangelismo” nell’ambito del marketing è stato Guy Kawasaki, famoso per il ruolo di brand evangelist di Apple negli anni ’80 e per quello di chief evangelist di Canva dal 2014. Come riportato in una intervista rilasciata a Inside Marketing  l’esperto ha spiegato che il termine “evangelizzare” deriva dal greco e significa  «portare buone notizie». E proprio come i credenti portano la buona novella predicando il Vangelo, il messaggio del cristianesimo, in un contesto aziendale, anche il consumatore potrà “evangelizzare” e convertire. Ma in che modo?  Se il consumatore si è particolarmente legato a quel prodotto tenderà a raccontare la sua esperienza agli altri, in modo spontaneo, cercando così di incentivare il “prossimo” all’acquisto. Quest’ultimo potrebbe essere conquistato dall’entusiasmo e dalla soddisfazione trasmessi dalla condivisione e quindi diventare un nuovo cliente. Autore del testo  “Selling the dream: how to promote your product, company or ideas and make a difference using everyday evangelism“, Guy Kawasaki dà una definizione di questa strategia sostenendo che «l’evangelismo consiste nel convincere le persone a credere nel tuo prodotto e alle tue idee tanto quanto ci credi tu, attraverso il fervore, lo zelo, l’intuizione e la perspicacia, in modo da rendere i tuoi clienti e il tuo staff appassionati alla tua causa quanto te». Si tratta quindi di un concetto legato a quello di word-of-mouth: motore dell’evangelism marketing è il passaparola, vale a dire la volontà di comunicare agli altri i vantaggi dell’utilizzo di un determinato prodotto o servizio. Attenzione, però, a non confonderlo con l’affiliate marketing, che preveder un compenso per l’affiliato, cosa che non avviene nel caso del brand evangelist. È importante sottolineare che nel contesto aziendale, il termine “evangelism” non si riferisce esclusivamente ai consumatori ma a tutti gli stakeholder, come dipendenti e collaboratori, che possono in qualche modo trarre un beneficio dal messaggio dell’evangelist. Quanto contano gli user generated content  Elemento base dell’evangelism marketing sono gli user generated content: oggi, grazie alla diffusione dei social network e delle piattaforme di recensione, prima di effettuare un qualsiasi acquisto i consumatori tendono a ricercare cosa gli altri clienti hanno detto su quel determinato prodotto o servizio che hanno già comprato e utilizzato. Si mette così in  moto un processo basato sul passaparola che  consente di risparmiare in investimenti pubblicitari, poiché si sfrutta la viralità dei contenuti sul web. I vantaggi dell’evangelism marketing riguardano anche la fiducia da parte di dipendenti, venditori e manager nei confronti del brand: dalla loro motivazione dipenderanno la produttività e il successo del business e di tutti i progetti messi in campo. Come fare evangelism marketing Il prodotto, la tua offerta devono essere sì di qualità ma deve esserci una causa da supportare, qualcosa di importante per cui “evangelizzare” gli altri. Non basta semplicemente cercare di vendere qualcosa funzionale: è necessario che il prodotto o il servizio in questione sia in grado di contribuire a creare qualcosa di più grande. E per fare evangelism bisogna essere innamorati sia del prodotto, sia della causa.  IL GLOSSARIO DELL’EVANGELISM MARKETINGEvangelism Marketing: È una strategia di marketing che ha l’obiettivo di trasmettere alle persone, che si tratti di clienti o di staff, la propria preferenza per un brand o un prodotto, con l’obiettivo di portarle a credere che quell’acquisto si rivelerà pieno di vantaggi, al punto tale da consigliarlo agli altri in modo spontaneo. Word of mouth: Nel marketing è il passaparola e si riferisce  a clienti e consumatori che spontaneamente descrivono prodotti e servizi di un’azienda ad altri potenziali clienti utilizzando mezzi e canali diversi.

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Google My Business,
aumentare il coinvolgimento dei clienti

Google My Business è uno strumento gratuito che ti dà la possibilità di promuovere il profilo e il sito web della tua attività su Ricerca Google e Google Maps. In particolare, con il tuo account Google My Business, puoi scoprire chi sono i tuoi clienti e metterti in contatto con loro, pubblicare aggiornamenti nel profilo e scoprire in che modo i tuoi clienti interagiscono con la tua attività su Google. Scopriamo insieme quali sono le funzioni di questo valido strumento. Come registrarsi Prima di tutto, accedi a Google My business con il tuo account Google e clicca su Prova. Inserisci il nome della tua attività e l’indirizzo della tua attività. Se gestisci un’attività al domicilio del cliente, seleziona la casella Consegno beni e servizi ai miei clienti e poi indica l’area di consegna. Si tratta di un dato importante che sarà usato da Google per visualizzare o meno la tua attività ai clienti. Cerca e seleziona una categoria dell’attività commerciale e inserisci un numero di telefono e/o indirizzo sito web. La registrazione sarà così completata e bisognerà solo eseguire la verifica. Clicca quindi su spedisci per ricevere la cartolina presso la sede della tua attività. Non appena l’avrai ricevuta, clicca su verifica ora e inserisci il codice presente nella cartolina. Post e recensioni Le recensioni su Google sono importantissime. Vengono visualizzate accanto alla tua scheda in Maps e nel Motore di Ricerca e possono essere un fattore determinante nelle scelte dell’utente. Solo le attività verificate su Google My Business possono rispondere alle recensioni. Invita i tuoi clienti a lasciare recensioni positive e rispondi sempre alle recensioni. Puoi segnalare recensioni non appropriate. Quando crei un post su Google, sii originale aggiungi più immagini possibili per incentrivare  l’utente a cliccare sulla tua attività e non quella di un concorrente. Realizzare un post è semplicissimo: basta andare  nel menu Post, inserire immagini e testo, visualizzare un’anteprima e se sei soddisfatto fai clic su Pubblica nell’angolo in alto a destra della schermata. Come funziona Il profilo dell’attività su Google è gratuito e ti permette di essere presente online nei momenti più importanti: quando i clienti cercano la tua attività oppure prodotti e servizi come quelli che offri su Ricerca Google e Maps. Accedi al tuo account Google My Business per aggiornare indirizzo, numero di telefono, sito web, orario di apertura e altre informazioni per aiutare i clienti a trovare e interagire con la tua attività. Mantieni aggiornato il tuo profilo con offerte speciali, promozioni e foto recenti per incoraggiare i clienti a scegliere la tua attività. Puoi configurare il sito web di un’attività Google è un sriservato alle attività in pochi minuti. Viene creato automaticamente utilizzando le informazioni del profilo della tua attività e si aggiorna in automatico ogni volta che modifichi il profilo. Puoi scegliere tra una serie di temi attraenti e offrire ai clienti più modi per mettersi in contatto con te, ad esempio chiamate, messaggi o richieste di preventivi. Google My Business ti permette di attirare e coinvolgere un maggior numero di clienti nel momento in cui cercano la tua attività su Google. Il profilo dell’attività ti offre una presenza su Ricerca Google e Maps e ti consente di rispondere a recensioni, pubblicare foto di prodotti o offerte speciali e aggiungere/modificare i dettagli dell’attività. Il sito web Google ti permette di presentare la tua attività online in modo professionale, mettendone in risalto foto e dettagli in modo accattivante. Le statistiche ti indicano come ottimizzare il coinvolgimento dei clienti per ottenere risultati migliori e aumentarlo interagendo con essi mediante la scheda Clienti. Con l’app Google My Business, che è gratuita, puoi svolgere tutte le operazioni che effettui nel tuo account web e molto altro. Le funzioni avanzate ti consentono di creare uno straordinario profilo per la tua attività ovunque ti trovi. Google My Business ti consente di sfruttare la presenza della tua attività su Google. Con il tuo account Google My Business  puoi gestire e aggiornare il profilo della tua attività e creare un sito web per attirare e coinvolgere un maggior numero di clienti. Il profilo dell’attività di Google My Business comprende soluzioni note come Google Places per le aziende, le schede Google e le pagine Google+ Business Il profilo gratuito dell’attività su Google aumenta la visibilità del tuo attuale sito web su Ricerca Google e Google Maps. Nel profilo dell’attività puoi anche aggiungere un link al tuo sito web.

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SEMrush,
come migliorare la tua visibilità online

Hai l’esigenza di gestire contemporaneamente SEO, pubblicità, contenuti e SMM, ma sei un po’ confuso perché nel mare delle proposte sul web non sai quale strumento scegliere, quale faccia al tuo caso. Senza dubbio SEMrush è fra i migliori strumenti  SEO per controllare e migliorare il posizionamento dei tuoi siti internet. Oltre a monitorare l’andamento organico, ti indicherà dove e come puoi ottimizzare la struttura dei tuoi articoli per posizionarli al meglio sui motori di ricerca. Ti  suggerirà le keyword su cui puntare e le modifiche da fare ai tuoi articoli, ma soprattutto ti consiglierà i siti dove posizionare i backlink. Si tratta di uno strumento riconosciuto come migliore suite SEO agli US Search Awards 2019, ai MENA Search Awards 2019 e ai SEMY Awards 2019 ed eletto miglior strumento digitale agli Interactive Marketing Awards 2019. Vediamo subito come funziona questo validissimo strumento che potrebbe cambiare la tua vita sul web. LEGGI | Link building, perché è importante per la SEO | Il potere dei backlink Che cos’è SEMrush SEMrush è una suite che dispone di molti strumenti SEO che ti daranno la possibilità di trovare le parole chiave giuste, vale a dire quelle con alto volume di ricerca e poca competitività. In questo modo potrai posizionarti su Google per portare a termine la tua missione: ricevere traffico organico in tempi non molto lunghi.  Il database di keyword, backlink e siti presenti su Semrush è il più completo di tutti e gli strumenti SEO presenti  sono molto più avanzati e completi rispetto ad altri. Sai bene che per ottenere una buona visibilità sul motore di ricerca è necessario lavorare sull’ottimizzazione della pagina web. Bisogna attivare una strategia di link popularity che ti permetta di collezionare collegamenti in entrata e menzioni. Per fare tutto questo, però, non ti bastano solo la tua esperienza e la tua competenza, ma devi necessariamente ricorrere al supporto di validi strumenti SEO. Senza gli strumenti  SEO sarà abbastanza complicato monitorare tutte le parole chiavi, gli andamenti, gli errori da correggere e le ottimizzazioni da attuare nei tuoi siti web o blog. SEMrush va proprio in questa direzione e ti dà la possibilità di provarlo in modo gratuito per 7 giorni. Dopo questo periodo puoi decidere se fare l’upgrade oppure continuare a utilizzare solo gli strumenti che non sono a pagamento.  Le funzionalità SEMRush ti guiderà in una serie di funzioni che ti aiuteranno a identificare le parole chiave con alto volume di ricerca e poca competizione; analizzare i contenuti del tuo sito e suggerirti le modifiche per posizionarli al meglio; scansionare il tuo sito per capire se è ottimizzato SEO; controllare il posizionamento sui motori di ricerca e monitorare le variazioni dei ranking a seconda dei cambi di algoritmo Google; capire perché un articolo non è posizionato nel modo giusto; scansionare i backlink che mandano al tuo sito per darti una panoramica ottimale e portare il posizionamento del tuo sito ai tuoi obiettivi finali; analizzare i tuoi competitor e suggerirti come batterli nella SERP. SEMrush ti dà la possibilità di vedere subito le informazioni relative al traffico da ricerca organica, da traffico a pagamento, il numero di backlink e anche il numero degli annunci che ha il tuo sito o il sito concorrente che analizzi. Per quanto riguarda l’analisi della ricerca organica, avrai a disposizione strumenti che ti daranno la possibilità di osservare il posizionamento delle tue migliori parole chiave e quelle dei tuoi competitor, scoprire nuovi competitor, le loro migliori parole chiave e capire come batterli; monitorare i cambiamenti di posizione delle parole chiave e capire come effettuare correzioni strada facendo. Ma non è tutto. Con lo strumento di analisi della ricerca da traffico a pagamento potrai scoprire le strategie e il budget speso in pubblicità dai tuoi competitor, analizzare i testi pubblicitari e le parole chiave utilizzate, scoprire nuovi competitor analizzando gli annunci GoogleAds o Bing. Analizzare i backlink Altro importante strumento è l’analisi dei backlink che ti dà la possibilità di monitorare questo tipo di collegamenti del tuo sito e dei tuoi competitor. In particolare, SEMrush ti dirà quali sono i backlink che stanno portando nella direzione di un giusto posizionamento e quelli che invece stanno arrecando danni. Ti suggerirà, inoltre, dove inserire nuovi backlink per trarre benefici. Si tratta di uno strumento davvero utile poiché i backlink sono il fulcro del posizionamento. Così avrai la possibilità di svolgere un’analisi approfondita dei backlink del tuo sito e dei tuoi competitor, scoprire l’autorevolezza dei domini di riferimento, verificare le tipologie di backlink e individuare la geolocalizzazione dei domini e degli IP dei siti dove i tuoi backlink sono piazzati. Ricercare le parole chiave A darti una grossa mano nella tua missione di aumentare la tua visibilità sarà lo strumento della ricerca delle parole chiave. Quest’ultimo ti permetterà di analizzare la potenza delle tue parole chiave principali e trovare potenziali keywords efficaci. Potrai dunque individuare le money keyword ad alto traffico, bassa competizione e monetizzabili; individuare le giuste parole chiave per le tue campagne SEO e PPC; raccogliere le corrispondenze e le parole chiave correlate per poter ottimizzare i tuoi contenuti; trovare altre long tail keyword. ConclusionePer la vasta gamma di funzionalità e la sua completezza, possiamo dire che SEMrush rappresenta uno dei migliori strumenti per analizzare siti web e migliorare il posizionamento sulla SERP in Italia e nel mondo, un leader di settore per l’ottimizzazione SEO. Sicuramente i prezzi non sono bassi, ma hai la possibilità di provarlo in modo gratuito per testare tutte le funzioni e decidere in seguito se acquistarlo o meno.  IL GLOSSARIO di SEMrush Backlink: È il collegamento che altri siti concedono verso il nostro sito web, è chiamato anche “incoming link” o “inbound linkSERP: Dall’inglese Search Engine Results Pages, ovvero pagine dei risultati del motore di ricerca, le SERP sono i pagine alle quali si accede su un motore di ricerca, dopo avere effettuato una ricerca. Le SERP sono quindi pagine di risultati mostrati dai motori di ricerca all’utente in seguito ad una query (o keyword, parola chiave) effettuata dall’utente stesso.Suite: raccolta di strumenti e utility

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Sei stato nominato: il potere della brand mention

Recensioni e commenti online sono uno strumento importante per generare il cosiddetto passaparola in rete e consolidare la presenza del tuo brand online. Ma attenzione, possono essere sia positivi che negativi. Per questo motivo far conoscere un brand online è strategico per ogni azienda e monitorare la percezione che gli utenti ne hanno è fondamentale. Solo in questo modo si riusciranno a lanciare campagne specifiche e ad aggiustare il tiro nel caso in cui strada facendo si commetta qualche errore. Controllare costantemente come viene usato e nominato il proprio brand è di vitale importanza per ogni azienda. E per portare a termine questa missione esiste una serie di strumenti validi. Vediamoli insieme. Che cos’è la brand mention La brand mention è l’azione in cui un brand oppure una impresa sono menzionati, vale a dire nominati online. In che modo? Sotto forma di post sui social media (social mention), blog, siti web, articoli o altri contenuti in rete. In genere, tali citazioni del brand sono pubblicate nel contesto di recensioni, reclami, feedback di clienti soddisfatti, post. Rivestono dunque un ruolo fondamentale per la SEO.  Per un’azienda, quindi, è importante sapere che cosa pensano i clienti del tuo brand e come il mercato valuta la tua offerta. Bisogna prestare soprattutto attenzione ai commenti negativi che potrebbero penalizzare anni di lavoro duro e cercare di “riparare”. Monitorare le menzioni: gli strumenti  Esistono una serie di strumenti, gratuiti e a pagamento, che permettono di monitorare il modo in cui un brand viene menzionato sui social e sul web in generale. Tra questi c’è il classico Google Alert, uno strumento gratuito che ti dà la possibilità di ricevere avvisi via email ogni volta che sono disponibili nuovi risultati per un determinato argomento in Ricerca Google. Ad esempio, informazioni su notizie, prodotti o menzioni del tuo nome. Anche se non sempre riesce a trovare tutte le menzioni, ha il vantaggio di non essere a pagamento e la sua impostazione è davvero semplice e alla portata di tutti. Ma come funziona? Dopo aver inserito la chiave di ricerca nel box si riceverà una e-mail solo quando trova qualcosa attinente alle nostre impostazioni. Ti dà inoltre la possibilità di impostare la lingua di ricerca, le fonti che vogliamo monitorare e geolocalizzare le ricerche per aree geografiche. Fra i tool più completi c’è senza dubbio Mention, un tool completo che permette di monitorare le menzioni di una determinata Keyword o brand in tutto il web, compresi i social network. Inoltre, collegando Mention ai tuoi account social, potrai anche rispondere e condividere contenuti dalla piattaforma stessa. Ricorda sempre che sul web le persone parlano del tuo brand, dei tuoi prodotti o servizi, dei tuoi competitor. Gli utenti parlano di te, quindi non puoi permetterti di ignorare la conversazione: partecipa. Mention prevede un piano free, che permette di configurare un alert e collegare fino a 3 account social, e piani mensili a pagamento.  Non dimentichiamo che abbiamo a disposizione anche Google, per la ricerca di parole. Con la mole di risultati che Google gestisce, però, potrebbe sembrare una impresa impossibile trovare la propria copertura. Può esserti utile ricorrere alla ricerca booleana e ad alcuni trucchi sull’utilizzo di Google per trovare le mentioni del proprio brand. Talkwalker Alerts è un altro servizio che si appoggia su Google dove è possibile impostare nomi, frasi e parole chiave da scansionare.  Buzzsumo, invece, nasce per capire quanto siano interessanti i contenuti pubblicati, ma può essere utilizzato per monitorare la copertura e determinate citazioni. In particolare, puoi tracciare mention e citazioni impostando un avviso per il brand. Inoltre, puoi condividere e amplificare la copertura dall’app e vedere quale parte della copertura è più condivisa o ha avuto più coinvolgimento.  Social MentionOgni volta che qualcuno nomina un prodotto, una persona, un’azienda, un brand o un servizio su una piattaforma social si crea la cosiddetta social mention. Oltre a Mention, esistono anche tool specifici per i Social Media, come Hootsuite che è uno dei più completiprogrammi per il monitoraggio delle menzioni sui social media. Nella versione gratuita permette di monitorare fino a tre profili social, come l’account Twitter, il profilo Facebook (o pagina), l’account Instagram o quello di YouTube. C’è poieClincher che permette una prova gratuita per 14 giorni dopo di che bisognerà acquistare il servizio. Zoho Social è un servizio di tracciamento delle mention utilizzabile esclusivamente per monitorare una pagina Facebook, che non riesce ad analizzare i profili Facebook e a monitorare i post di YouTube. Friends + Me è  il meno conosciuto anche se molto utilizzato nel settore giornalistico, molto probabilmente perché fino ad inizio 2019 era integrato con Google+. Ha una prova gratuita di 15 giorni. Conclusioni La percezione che gli utenti hanno di un determinato brand è un fattore che può influenzare le vendite di un’azienda. Quindi è importante per la stessa azienda promuovere la fidelizzazione dei clienti attraverso una serie di strategie che devono necessatiamente prevedere un monitoraggio costante delle menzioni che circolano in rete. L’utilizzo dei tool messi a tua disposizione saranno un valido aiuto per compiere questa missione. Ricordati che è un tuo diritto-dovere conoscere quello che gli utenti dicono di te in rete e interagire con loro, nella buona e nella cattiva sorte. IL GLOSSARIO DELLA BRAND MENTION Brand mention: La brand mention è l’azione in cui un brand oppure una impresa sono menzionati, vale a dire nominati online.Social mention: È quel processo attraverso il quale un utente nomina un prodotto, una persona, un’azienda, un brand o un servizio su una piattaforma social.

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Il potere delle immagini,
come scaricarle gratis e senza copyright

L’immagine, si sa, è tutto. O quasi. Soprattutto con l’avvento dei social sui quali sempre più spesso si comunica più in modo “visual”, le fotografie assumono una grande valenza. Per non parlare degli scatti da inserire negli articoli del tuo sito web oppure nel tuo blog. Non sempre, però, hai a disposizione tutte le foto di cui necessiti e quindi spesso, pur avendo dei contenuti originali e di qualità, ti manca quel tassello per rendere il tuo prodotto completo: la fotografia. Non devi disperare, però. Sul web esistono una serie di siti che ti permettono di ricercare e scaricare immagini in modo gratuito e senza copyright, per fini personali e anche commerciali. Vediamo insieme quali sono questi validi strumenti che ti semplificheranno la vita.  Come scaricare dai motori di ricerca: Google Immagini Un primo strumento, quello più semplice, da prendere in considerazione è Google Immagini. Si tratta della sezione di Google che ti permette di ricercare le immagini: qui potrai trovare delle fotografie distribuite con licenza Creative Commons oppure di pubblico dominio che potrai “fare tue” e riutilizzarle in progetti personali e commerciali. Dopo aver inserito nella barra di Google il nome dell’immagine che stai cercando, dovrai cliccare sul pulsante Strumenti in basso a destra del campo di ricerca e da lì selezionare Diritti di utilizzo che ti propone una serie di opzioni: non filtrate in base alla licenza, contrassegnate per essere riutilizzate con modifiche, contrassegnate per essere riutilizzate, contrassegnate per il riutilizzo non commerciale con modifiche, contrassegnate per il riutilizzo non commerciale. L’opzione Contrassegnate per essere riutilizzate ti servirà per trovare immagini da usare liberamente in progetti personali e commerciali, Contrassegnate per essere riutilizzate con modifiche per le immagini da modificare e utilizzare liberamente in progetti personali e commerciali, quella per il riutilizzo non commerciale solo per progetti personali, mentre l’opzione per il riutilizzo non commerciale con modifiche per immagini che possono essere usate nei progetti personali ma possono anche essere modificate. Non appena avrai trovato lo scatto che fa per te, ti basterà cliccare sulla miniatura e scaricare l’immagine con la voce Salva immagine con nome. Gli strumenti per scaricare immagini gratis e senza copyright Tra i siti web più diffusi per scaricare immagini in modo gratuito senza copyright c’è Pexels, una libreria che raccoglie immagini con licenza d’utilizzo free sia per scopi personali e sia per scopi commerciali. Il sito ti dà anche la possibilità di modificare gli scatti, senza l’obbligo di dover citare l’autore. Per utilizzare questo sito,  non dovrai fare altro che collegarti al alla homepage di Pexels: nell’apposita barra posizionata in alto, digita i termini di ricerca legate all’immagine che intendi trovare e quindi scaricare. Ti compariranno una serie di miniature, quindi non dovrai fare altro che scegliere quella che preferisci, cliccarci su e premere il tasto download gratuito. Il sistema ti dà la possibilità di scegliere una risoluzione diversa, selezionando i formati grande, media e piccola, oppure impostare una risoluzione personalizzata. Tra gli altri siti prestigiosi che ti danno la possibilità di scaricare immagini gratis, c’è Pixabay. Come funziona? In modo davvero semplice e intuitivo. Collegati alla pagina principale del sito e inizia subito con una ricerca nella barra al centro dello schermo. Una volta che ti troverai davanti i risultati della ricerca, potrai filtrare le immagini trovate dal servizio e scegliere se visualizzare solo le foto, le immagini vettoriali o esclusivamente le illustrazioni. Il sito ti dà anche la possibilità di scegliere immagini verticali, orizzontali  e immagini appartenenti a una determinata categoria. Non appena avrai trovato l’immagine che preferisci, dovrai semplicemente cliccare sulla miniatura e premere download gratuito. Gli strumenti per scaricare immagini gratis per uso commerciale Se hai l’esigenza di scaricare immagini gratis da utilizzare per i tuoi progetti commerciali, non disperare perché hai a disposizione una serie di strumenti che ti daranno una mano in tal senso.  Fra i siti fotografici più noti a livello mondiale c’è senza dubbio Flickr, dove puoi scegliere tra una mole di foto da utilizzare per fini personali e commerciali, in base alla licenza d’uso impostata dal fotografo. Non appena avrai effettuato la tua ricerca dalla barra, devi cliccare sulla voce Qualsiasi licenza e fare la tua scelta. Se intenti trovare foto da utilizzare liberamente solo per fini personali, dovrai cliccare su Tutte quelle relative a Creative Commons, mentre Uso commerciale consentito, di darà la possibilità di utilizzarle  con fini commerciali. Il sistema ti dà anche la possibilità di modificare le immagini in base alle tue esigenze. Per fare ciò, ti basterà scegliere la voce Modifiche consentite se utilizzerai gli scatti a scopo personale, mentre Uso e modifiche commerciali consentite da riutilizzare anche in ambito commerciale. E come procedere al download? Basta selezionare la miniatura, cliccare sulla freccia bianca collocata in basso a destra e scegliere la voce Visualizza tutte le dimensioni, nel riquadro che viene mostrato. Subito dopo bisogna cliccare sulla voce Originale, e salvare la foto, facendo clic destro su di essa e scegliendo la voce Salva immagine con nome. Altra valida scelta a tua disposizione è Unsplash, un sito Web che contiene un vasta scelta di immagini utilizzate per scopi personali e commerciali.  Puoi collegarti alla sua homepage e ricercare ciò che ti serve nella barra. Anche in questo caso i risultati ti compariranno sotto forma di miniatura sulla quale dovrai cliccare e premere il tasto Download free.  Conclusioni Sul web esistono numerosi siti che contengono una vasta raccolta di immagini da poter essere utilizzate in modo gratuito e senza copyright già “pronte” oppure con la possibilità di modificarle per uso personale e commerciale. L’unico aspetto sul quale prestare attenzione ossessiva è studiare bene le condizioni di utilizzo, le licenze legate a quel particolare scatto per non violare le norme che regolano il copyright.  IL GLOSSARIO DELLE IMMAGINI Copyright: Il copyright è il diritto d’autore che si abbrevia con questo simbolo © e ha l’obiettivo di tutelare le opere dell’ingegno. Creative Commons: Una Licenza Creative Common (CC) può essere utilizzata quando un autore concede ad altri il diritto di utilizzare oppure modificare un’opera che lo stesso autore ha creato.

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WhatsApp Business,
due nuove funzioni per gestire i tuoi affari

Sapevi che WhatsApp è un valido strumento di marketing? Nel mondo sono più di 50 milioni gli utenti che lo utilizzano nella sua versione Business. Proprio qualche giorno fa, la piattaforma di messaggistica istantanea ha introdotto due nuove funzioni che consentiranno di semplificare l’avvio delle chat e la condivisione del catalogo prodotti. Ma prima di analizzare nello specifico le due novità, vediamo come funziona questo strumento, molto utile soprattutto alle piccole imprese, perché ha l’obiettivo  di dare alle aziende la possibilità di restare in contatto con i propri clienti. Scaricare e configurare WhatsApp Business L’applicazione è disponibile sia per Android che per iPhone, quindi non ti resterà altro da fare che scaricarla dallo store. Potrai facilmente individuarla perché si presenta con il simbolo di un fumetto che al centro ha una B. Dopo averla scaricata e avviata, per utilizzarla è necessario configurare il proprio numero di telefono nell’app. Puoi utilizzare anche il numero di telefono fisso della tua azienda e puoi usare sia WhatsApp che WhatsApp Business sul tuo dispositivo allo stesso tempo. Ovviamente ognuna delle due applicazioni dovrà essere collegata a un numero di telefono diverso. In pratica, due applicazioni, due numeri. Prima di concludere la configurazione, è necessario indicare il nome della tua attività nella sezione Info dell’attività e la categoria dell’attività. Adesso, sei pronto per partire e utilizzare la versione Business dell’applicazione di messaggistica istantanea.  Come funziona Non appena avrai ultimato la configurazione del tuo numero aziendale, potrai accedere alla schermata principale, vale a dire la chat, che funziona come quella del WhatsApp tradizionale.  La differenza sostanziale tra quest’ultimo e WhatsApp Business è la presenza di alcune funzionalità aggiuntive permettono di interagire coi clienti in modo semplice. Vai a Impostazioni attività per personalizzare alcune impostazioni relative al tuo profilo su WhatsApp Business. Sulla voce Profilo puoi modificare tutti i dati che si riferiscono alla tua attività: indirizzo, categoria e descrizione. Inoltre, potrai impostare gli orari di apertura, indicare l’indirizzo email e il sito web della tua azienda. Sempre in Impostazioni attività, puoi fare tap su Messaggio d’assenza, Messaggio di benvenuto e Risposte rapide. Attivando il primo potrai impostare un messaggio automatico che sarà inviato alle persone che ti contatteranno su WhatsApp Business quando non sei disponibile e potrai personalizzare il messaggio inviato. Potrai inviare alle persone che ti contattano per la prima volta su WhatsApp Business un messaggio di benvenuto. Mentre le risposte rapide sono dei collegamenti veloci che ti permettono di inviare un testo personalizzato che scrivi di frequente ad esempio “grazie”.  Le nuove funzioni: avviare chat con qr code e il catalogo prodotti e servizi Abbiamo accennato poco fa quali sono le recenti novità introdotte dalla piattaforma. La prima è la possibilità di avviare una chat tra azienda e cliente attraverso un qr code da esporre in vetrina oppure da riportare sulla confezione dei prodotti. Ma come funzionava prima? Quando ci si voleva collegare a un’attività su  Whatsapp Business bisognava aggiungere in modo manuale il numero di telefono alla propria lista contatti. Ora basterà inquadrare il codice e scannerizzarlo attraverso la fotocamera del proprio smartphone. Non appena avrai eseguito la scansione, si aprirà una chat con un messaggio automatico attraverso il uqale potrai iniziare una conversazione per richiedere informazioni o assistenza o visionare il catalogo di prodotti e servizi.  L’altra novità  riguarda proprio i cataloghi di prodotti e servizi, uno degli strumenti più utilizzati dalle aziende che utilizzano WhatsApp Business. Anche chi non ha un sito web, con questo strumento può mostrare prodotti e servizi ai propri clienti. Attraverso un link si possono condividere i singoli articoli e l’intero catalogo: da una parte le aziende potranno integrare il catalogo all’interno del proprio sito web oppure condividerlo sui socia, dall’altra i clienti potranno inviarlo ai propri contatti su WhatsApp o attraverso altre applicazioni. E come funzionano questi link? Basta aprire una chat nell’applicazione WhatsApp Business, toccare l’icona dell’allegato accanto al campo di testo e selezionare i prodotti o servizi da condividere. Conclusioni L’utilizzo di WhatsApp Business è cresciuto in modo notevole. Basti pensare che sono più di 50 milioni gli utenti che non riescono a farne a meno. E la piattaforma di Mark Zuckerberg sembra non deludere le aspettative degli utenti lanciando novità su novità. E le ultime due funzioni lanciate di recente e testate in Brasile, Paese dove si utilizza molto la app di messaggistica istantanea, ne sono la conferma. WhatsApp Business, senza dubbio, è uno strumento utile per creare un legame, un contatto tra azienda e cliente, e dunque una opportunità per chi fa business che non va sprecata. IL GLOSSARIO DI WHATSAPP BUSINESS Qr Code: Quick Response Code, è un codice a barre bidimensionale, ossia a matrice, composto da moduli neri disposti all’interno di uno schema bianco di forma quadrata, utilizzato per memorizzare informazioni generalmente destinate a essere lette tramite uno smartphone.WhatsApp: È un’applicazione gratuita di messaggistica istantanea. 

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Tik Tok for business,
nuove opportunità per aziende e marketer

Disponibile in 75 lingue e per oltre 150 mercati, TikTok for business è la piattaforma globale lanciata, appena qualche settimana fa, per le «soluzioni di marketing attuali e future dei brand». La new entry in casa TikTok è stata presentata con il pay-off «Don’t make ads, make TikToks», vale a dire «Non fare annunci, fai TikTok». Intuitiva, leggera e divertente, l’app TikTok sta conquistando sempre di più il web e numerosi marketers non possono fare a meno di includerla nelle proprie strategie. Lanciata nel 2016, è diventata popolare soprattutto tra i giovanissimi, catturando anche una buona fetta del pubblico adulto. Si tratta di una piattaforma social che riguarda i contenuti generati dagli utenti, ma differenza di Facebook, Instagram, Twitter e altri social network, TikTok non ruota intorno alle persone che già segui: va soprattutto alla scoperta di nuovi contenuti. I creator possono condividere video verticali in loop, di lunghezza compresa tra 15 e 60 secondi. Un ampio toolkit di editing, con una matrice di filtri ed effetti, e una vasta libreria musicale danno la possibilità agli utenti di creare dei contenuti davvero simpatici. E adesso con la versione “For business” si arricchisce di nuove funzionalità. LEGGI | TikTok, l’app che ha rivoluzionato il mondo Tik Tok for Business: gli obiettivi Come sottolineato da Katie Puris, Managing Director, Global Business Marketing TikTok, oggi con TikTok For Business gli uffici marketing avranno a disposizione nuovi strumenti per farsi scoprire e connettersi con le community. Si potranno raggiungere una serie di obiettivi.– Crescita oltre che creatività: per il marketing, oltre che una destinazione imperdibile, TikTok è anche una piattaforma con un potenziale di crescita da valorizzare, basata sull’intrattenimento, che offre sia agli utenti sia ai brand gli strumenti giusti per raccontare la loro storia. – Vista, suono, movimento: con TikTok, il marketing può sfruttare il contesto dei dispositivi mobili, a cominciare dai suoni. E le opportunità di utilizzarli sono molte: musica, effetti sonori, playback, reazioni e molto altro. – Una community inclusiva e partecipe: la ragion d’essere di TikTok è “stare insieme”. Un’opportunità originale per gli esperti di marketing di creare qualcosa che diventa parte della nostra community. Su TikTok, le persone possono farsi coinvolgere e ispirare così tanto da una campagna di marketing da crearne una loro versione. E i brand possono sperimentare dal vivo l’impatto della loro campagna sulle persone.– Conoscenza e cultura per tutti: TikTok è una piattaforma aperta, dove può farsi scoprire chiunque, e qualunque brand. Su TikTok si conoscono cose nuove ogni giorno, in modo aperto e inclusivo. – Soluzioni semplici e senza intoppi: i prodotti di TikTok portano risultati su tutti i marketing touchpoint e consentono uno storytelling ricco e immersivo. Video impeccabili, a tutto schermo, video nativi nell’esperienza dell’utente. Lavorando con molte terze parti leader del settore, stanno inoltre sviluppando una suite di soluzioni di misurazione. Il più recente effetto di realtà aumentata per i brand, Branded Scan, è un nuovo prodotto che consente agli utenti di vivere un’esperienza di realtà aumentata con qualsiasi brand. Perché i brand dovrebbero prestare attenzione a TikTok Se il tuo target demografico include anche la cosiddetta Generazione Z (ovvero i nati fra il 1997 e il 2000), dovresti pensare di approdare su questo social con il tuo brand. Ma comunque, anche se il tuo marchio si rivolge a una fascia di età diversa, gli adolescenti riescono a essere, in modo naturale, talent scout delle novità. Il content marketing è fra le strategie di marketing che si possono usare su TikTok che è un social veloce, immediato e di intrattenimento. Sulla piattaforma puoi sponsorizzare i contenuti e inserire link cliccabili con  TikTok Ads . Vediamo in che modo. Promuovere il tuo brand con le TikTok Challenge Queste sfide divertenti possono essere utilizzate dai brand per promuovere i propri contenuti e prodotti, adattandole alle specifiche esigenze. Fra gli esempi più illustri, c’è la challenge utilizzata da Jimmy Fallon sulla NBC intitolata #tumbleweedchallenge, dove chiedeva agli utenti di girare e condividere un video mentre si rotolavano in luoghi insoliti. In pochissimi giorni l’hashtag è stato utilizzato più di 8mila volte ottenendo oltre 10 milioni di interazioni, determinando così il più grande successo mai visto per una challenge. Le aziende possono sponsorizzare le proprie hashtag challenge per migliorare la Brand Awareness, incrementando views e interazioni. Realizzare la demo di un nuovo prodotto con i video di TikTok Questo strumento ti può dare una grossa mano per creare delle semplicissime demo, ovvero dei brevi video dimostrativi. I video che utilizzano features interessanti o offronospunti innovativi potrebbero potenzialmente diventare virali, aumentando la visibilità del prodotto e di conseguenza le tue vendite. Utilizzare TikTok e la funzione di Brand Takeover Si tratta di una pubblicità inserita nel flusso di video degli utenti, sotto forma di video o immagine statica), che ha l’obiettivo di invitare gli utenti a visitare una landing page o una hashtag challenge. Caratteristica di questa funzione è l’aspetto esclusivo, poiché il takeover viene ad assegnato ad alcuni brand selezionati ogni giorno. Tra gli esempi di brand che hanno dato vita ad Hashtag challenge di successo c’è Guess che con #InMyDenim invita gli utenti a vestire un capo della nuova linea e a filmarsi in posti interessanti.  L’elenco dei marchi su TikTok include Nike, Fenty Beauty e Apple Music. Sony e RedBull, per esempio, sono stati i primissimi brand ad utilizzarla come inserzionisti.  Con oltre 2,5 milioni di followers e l’introduzione dell’hashtag #GivesYouWings, RedBull ha dato il via alla condivisione di numerosi video a contenuto sportivo, per spronare i propri followers a sfide avventurose. Sono diversi gli editori, come The Washington Post e Dallas Morning, che hanno aperto il proprio account su TikTok dando il via ad una vera e propria rivoluzione sul mondo dei social. TikTok continua quindi a catturare ogni giorno nuovi utenti. Un successo destinato a crescere che cambierà anche le strategie di marketing aziendale. IL GLOSSARIO DI TIK TOK Brand Awareness: È il grado di conoscenza della marca da parte del pubblico. Challenge: Sono “sfide” che vengono lanciate da TikTok stesso e che coprono una vasta gamma di argomenti e temi, come ballo, recitazione, cucina, sport. Hashtag: È

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Forex,
come funziona il mercato dei cambi

The foreign exchange market is commonly known as Forex (Foreign Exchange), where currency pairs like EURUSD or GBPUSD are traded. Forex is an over-the-counter (OTC) market where investors or speculators buy and sell currency pairs. It is the currency market and currencies, unlike most other marketable assets, are economic instruments as much as economic indicators.  How the Forex world works Knowing the language of Forex brokers will help you understand the data and information necessary to enter this world. The most important terms in Forex trading are: currency pairs; Forex share, pips; the spread; the margin; Forex leverage; the swap; the lot or size of the contract; CFDs; the Forex Platforms. The currency pair is a key concept for the basis of Forex trading. Let’s consider the EUR / USD pair. The euro is called the base currency, while the US dollar is called the quoted currency. The evaluation of the base currency against the listed one provides us with the Forex quote. If we look at the EUR / USD currency pairs or other currency pairs on the trading terminal, we see two digits: the bid and ask price. For example EUR / USD 1.1234 / 1.1240. This quote tells us that we can buy one euro with 1.1240 US dollars because it is the amount requested by the bank, i.e. the sale price. We can also sell one euro for 1.1234 US dollars, the offer price. In general, a bank buys a currency at a lower rate and sells a currency with a slightly higher cost. In Forex, profit is made by appreciating or devaluing one currency against another. Remember that traders never buy or sell physical currency and, in addition, the purchase and sale take place in all transactions. a bank buys a currency at a lower rate and sells a currency with a slightly higher cost. In Forex, profit is made by appreciating or devaluing one currency against another. Remember that traders never buy or sell physical currency and, in addition, the purchase and sale take place in all transactions. a bank buys a currency at a lower rate and sells a currency with a slightly higher cost. In Forex, profit is made by appreciating or devaluing one currency against another. Remember that traders never buy or sell physical currency and, in addition, the purchase and sale take place in all transactions. Currencies traded on Forex The most popular currency pairs in the world, namely the US dollar, the euro, the pound, the Japanese yen and the Swiss franc, are part of a group of major currency pairs called: EURUSD, GBPUSD, USDJPY and USDCHF. The other three common currencies in Forex trading are the New Zealand dollar, the Canadian dollar and the Australian dollar. If they are associated with the US dollar, the group of minor currencies is created, namely NZDUSD, USDCAD and AUDUSDUSD. All other currency pairs in Forex trading are generally referred to as “exotic currency pairs” and represent less than 10% of all foreign currency transactions. Who are the players in the Forex market Central banks, states, other banks, hedge funds, investment funds, brokers, professional and private investors are the players in the Forex market. Central banks have the greatest influence on the formation of exchange prices. A central bank is in fact the supplier of money for the country in which it operates and is therefore the offer on that market. Like retailers, small investors slightly influence the market, but this influence is evident due to their large number.  How the Forex market works In economics, supply and demand draw a model that explains the formation of prices in a free and competitive market. This identical principle applies to the foreign exchange market. Every time you buy a currency, more demand is created on the market, which raises the price. Likewise, every time a currency is sold, a supply surplus is created, which pushes the price of the currency down. The impact of each buy and sell on the Forex market is directly proportional to the trading volume of each transaction. The forex market and currency prices are influenced by several factors: interest rates, inflation; political, economic and natural disasters, economic growth rates, the supply and demand of a currency pair. There are many important actors, such as national banks, multinationals, hedge funds. The medium-sized ones: private investors, companies that need forex to protect themselves from exchange rate risk. There are even smaller players – online brokers, smaller banks and smaller investors. Most market participants have direct access to the interbank foreign exchange market. They can do it, simply because they exceed a certain threshold of funds. This means that they can exchange currency directly with each other without intermediaries. The purchasing power of a trader is generally so insignificant compared to the big players that a Forex broker, or a bank that provides a trading account with leverage and real market access through a trading platform, needs. There is no negotiation on your own as an individual without a forex broker who does a brokerage. So what is the logic of Forex trading? A trader buys a currency pair in the hope that his price will rise. The trader sells the currency pair when he thinks the pair will fall. Technical analysis for online investments is therefore essential. You can start by analyzing the favorable market conditions for entering the position, money management, the duration of the operation, an estimate of the volatility for the period, the expected macroeconomic events and, above all, the exit times from a trading position. on the forex market. Analysis is the key to forex trading just like a business plan for an entrepreneur who wants to start a business. Earn with Forex The first choice is to find the ideal forex broker that can give you. Immediately after that you have to start studying the currency market. Opening a demo account is the first fundamental step to start practicing trading. It is a very useful tool because it allows you to test your strategies without risking real money. The basis of the technical analysis of forex are the forex indicators, useful because they indicate the possible trend of the currencies in the future. The study of the indicators is based on the concept that forex is cyclical, so things that have happened in the past may happen again

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